Polo bibliotecario parlamentare
Il Polo bibliotecario parlamentare è costituito dalla Biblioteca del Senato e dalla Biblioteca della Camera ed è aperto al pubblico.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Biblioteca della Camera dei deputati, intitolata a Nilde Iotti, dal 1988 ha sede in via del Seminario, nel Palazzo San Macuto. La Biblioteca del Senato della Repubblica, intitolata a Giovanni Spadolini, si è invece trasferita in piazza della Minerva nel 2003. Entrambi i palazzi facevano parte originariamente dell'Insula Domenicana, sede centrale dell'Ordine dei domenicani insieme alla Chiesa di S. Maria sopra Minerva e alla Biblioteca Casanatense.
Il 12 febbraio 2007 il presidente del Senato Franco Marini e il presidente della Camera dei Deputati Fausto Bertinotti hanno inaugurato il nuovo assetto comune delle due biblioteche parlamentari. È stata infatti aperta la porta che separa le due sedi contigue, e dal quel momento la Biblioteca del Senato e la Biblioteca della Camera sono comunicanti, consentendo la libera circolazione dei lettori, secondo regole comuni.
L'“apertura della porta” è il punto di arrivo di un processo avviato con l'apertura al pubblico delle due biblioteche (nel 1988 la Camera, e nel 2003 il Senato), precedentemente situate a Montecitorio e a palazzo Madama.
Il Polo bibliotecario parlamentare è nato con l'obiettivo di migliorare la complessiva risposta alle esigenze di informazione e ricerca del Parlamento e del pubblico, oltre che l'efficienza e l'economicità di gestione.
Accesso
[modifica | modifica wikitesto]Per accedere al Polo bibliotecario parlamentare e ottenere l'apposita tessera è sufficiente aver compiuto 16 anni e presentare un documento valido. La tessera rilasciata da una biblioteca consente l'accesso anche all'altra.
Servizi
[modifica | modifica wikitesto]I lettori possono usufruire dei servizi di entrambe le biblioteche, frequentare le sale di consultazione e utilizzare i volumi presi in lettura anche nell'altra biblioteca, ad eccezione dei volumi di sala, di quelli antichi e dei periodici.
È possibile interrogare i cataloghi di entrambe le biblioteche tramite un'unica interfaccia di consultazione ed accedere alla consultazione della rete Internet da tutte le postazioni informatizzate secondo regole comuni. Complessivamente il Polo bibliotecario parlamentare ha un patrimonio di circa 2 milioni di volumi.
Il Polo pubblica periodicamente un Bollettino delle nuove accessioni, disponibile on line.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bulgarelli Sandro - Venturini Fernando, Il Polo bibliotecario parlamentare, Le Carte e la Storia. - 13 (2007), n. 1, pp. 93-98.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito del Polo bibliotecario parlamentare
- Biblioteca Digitale del Polo bibliotecario parlamentare, su parlamento.it. Consente ricerche d'archivio simultanee all'interno di diverse Banche dati, contenenti centinaia di risorse in testo integrale. Il servizio è accessibile in due modalità: a) dalle postazioni collegate alla rete intranet della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica; b) dall'esterno tramite il sito « parlamento.it/921 » per consultare l'elenco dei Periodici elettronici e effettuare la ricerca simultanea (non vengono visualizzati i testi integrali, a meno che non siano ad accesso libero).