Piazza Santo Stefano (Bologna)

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Piazza Santo Stefano
La basilica Santo Stefano si affaccia sull'omonima piazza
Altri nomiPiazza delle Sette Chiese
Nomi precedentiTrebbo dei Beccadelli
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàBologna
CircoscrizioneQuartiere Santo Stefano
QuartiereGalvani
Codice postale40125
Informazioni generali
Tipopiazza
Intitolazionebasilica di Santo Stefano
Collegamenti
Intersezionivia Santo Stefano
Mappa
Map
Coordinate: 44°29′32.16″N 11°20′53.3″E / 44.492266°N 11.348138°E44.492266; 11.348138

Piazza Santo Stefano (piâza San Stêven in bolognese, detta anche Piazza delle Sette Chiese) è una piazza di Bologna. Si tratta in realtà di uno slargo di forma triangolare della via Santo Stefano: infatti la denominazione "Piazza Santo Stefano" non compare nello stradario cittadino, per quanto sia comunemente usata dai bolognesi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo slargo su via Santo Stefano era anticamente noto come Trebbo dei Beccadelli, dalla parola "trebbo" (riunione)[1] e dal nome della famiglia Beccadelli, che lì possedeva delle abitazioni. Vi sorgeva una grande quercia,[2] con attorno alberi e sedili dove pare si riunissero i cittadini notabili della città. A seguito della cacciata dei Beccadelli, avvenuta nel pieno delle lotte negli anni '30 del Trecento fra le fazioni guelfe degli Scacchesi (fedeli ai Pepoli) e dei Maltraversi (fedeli ai Gozzadini, fra cui i Beccadelli), la quercia secolare venne abbattuta da un certo ser Polo di mastro Schiavo Bualelli, e le case della famiglia vennero vendute.[3][4][5]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Case Beccadelli-Bovi-Tacconi affacciate su Piazza Santo Stefano

È uno dei caratteristici scorci del centro storico di Bologna. Provenendo dalle Due Torri il fronte opposto della piazza è chiuso dal complesso della Basilica di Santo Stefano, o delle Sette Chiese.

La piazza, spesso utilizzata per manifestazioni culturali e concerti, è circondata da importanti palazzi. Guardando la Basilica, sulla sinistra abbiamo il complesso dei palazzi Isolani composti dai palazzi già Lupari e Bolognini, acquistati e uniti in tempi diversi dalla famiglia Isolani. Sulla destra invece si trovano il Palazzo Bolognini Amorini Salina, celebre per il suo fregio con teste in terracotta, e una schiera di case mercantili del XV secolo, appartenute in diversi momenti alle famiglie Beccadelli, poi Bovi e Tacconi. Dal lato sinistro è possibile raggiungere Strada Maggiore attraverso il passaggio di Corte Isolani.


Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

La piazza è stata il soggetto della canzone "Piazza Santo Stefano" del cantante bolognese Cesare Cremonini.

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trebbo, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ Santo Stefano, cuore sacro, in il Resto del Carlino, 29 dicembre 2009. URL consultato il 19 settembre 2019.
  3. ^ Piazza di Santo Stefano, su Origine di Bologna. URL consultato il 19 settembre 2019.
  4. ^ Giuseppe Guidicini, Cose notabili della città di Bologna ossia Storia cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, vol. 5, Bologna, Tipografia militare già delle scienze, 1873, p. 55.
  5. ^ Giovanni Zecchi, Itinerario di Bologna, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1840, p. 18.

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