Phlebotomus papatasi
Il pappataci[1] (Phlebotomus papatasi Scopoli, 1786), detto anche flebotomo, è un insetto molto diffuso nell'area mediterranea. È un dittero nematocero della famiglia degli Psicodidi, simile a una zanzara di piccole dimensioni.
Trasmissione di patologie[modifica | modifica wikitesto]
Febbre da pappataci[modifica | modifica wikitesto]
La sua puntura può veicolare un virus, appartenente alla famiglia Bunyaviridae, che causa nell'uomo una malattia chiamata "febbre da flebotomi", "febbre da pappataci", "dengue mediterranea" o "dengue adriatica", malattia non grave i cui sintomi sono: cefalea, brividi, dolore retrorbitale, mialgie, astenia e dolori all'addome.
Leishmaniosi canina[modifica | modifica wikitesto]
Più grave è la leishmaniosi canina, malattia che può essere fatale se non curata in modo adeguato.
Letteratura[modifica | modifica wikitesto]
Ne L'Italiana in Algeri di Gioachino Rossini la furba protagonista, Isabella, insignisce Mustafà, Bey di Algeri, del titolo "pappataci" che gli fa credere essere un titolo onorifico.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Phlebotomus papatasi, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Phlebotomus papatasi, su Fossilworks.org.
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 44188 · LCCN (EN) sh2010001748 · J9U (EN, HE) 987007581194605171 |
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