Petra tou Digeni
| Petra tou Digeni villaggio | |
|---|---|
| (EL) Πέτρα του Διγενή (Petra tou Digeni) (TR) Yeniceköy | |
| Localizzazione | |
| Stato |  Cipro del Nord(de facto)  Cipro (de iure)
|
| Distretto | Lefkoşa |
| Comune | Değirmenlik |
| Territorio | |
| Coordinate | 35°14′16.26″N 33°32′45.56″E / 35.237849°N 33.545988°E |
| Altitudine | 108 m s.l.m. |
| Abitanti | 399[1] (2011) |
| Altre informazioni | |
| Fuso orario | UTC+2 |
| Cartografia | |
  Petra tou Digeni | |
Petra tou Digeni (in greco Πέτρα του Διγενή?;in turco Yeniceköy) è un villaggio turco-cipriota sito de iure nel distretto di Nicosia di Cipro. De facto, è sotto il controllo di Cipro del Nord ed è amministrato come parte del distretto di Lefkoşa.
Il censimento del 2011 ha registrato una popolazione totale del villaggio di 399 abitanti.
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Esso è situato nella pianura della Messaria, alle pendici meridionali del Pentadaktylos, otto chilometri ad est di Kythrea/Değirmenlik e tre chilometri a sud di Kalyvakia/Kalavaç.[2]
Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]
Il villaggio prende il nome da Digenis Akritas, che secondo una leggenda difese l'isola dalle incursioni arabe, anche se lui stesso era per metà arabo.[2] I turco-ciprioti hanno sempre chiamato il villaggio Yeniceköy.[2] Il censimento ottomano del 1831 registrò il nome del villaggio come Yenice, quindi non è chiaro quando il nome Petra tou Digeni fu adottato dai greco-ciprioti.[2]
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
Nel censimento ottomano del 1831, i musulmani (cioè i ciprioti turchi, dal momento che il censimento si svolgeva su base getnica) costituivano gli unici abitanti del villaggio.[2] Anche se il villaggio rimase abitato prevalentemente da musulmani (turco-ciprioti), nel 1911 e nel 1921 vi viveva una famiglia greco-cipriota.[2] La popolazione del villaggio aumentò costantemente da 86 abitanti nel 1891 a 263 nel 1960.[2]
Nessuno fu sfollato da questo villaggio durante la lotta intercomunitarie degli anni '60.[2] Tuttavia, durante questo periodo, il villaggio servì come centro di accoglienza temporaneo per i turco-ciprioti sfollati che erano fuggiti dai villaggi vicini.[2] Secondo Richard Patrick, nel 1971 non vi erano turco-ciprioti sfollati residenti nel villaggio.[2]
Attualmente esso è abitato solo dai suoi abitanti originali. Il censimento turco-cipriota del 2006 ha fissato la popolazione del villaggio a 401 persone.
