Lago di Pietra del Pertusillo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Pertusillo)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Lago di Pietra del Pertusillo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione  Basilicata
Provincia  Potenza
Coordinate40°17′00.57″N 15°57′19.34″E / 40.283493°N 15.955373°E40.283493; 15.955373
Altitudinemax 532 m s.l.m.
Dimensioni
Superficie7,5 km²
Profondità massimaaltezza max diga 95 m
Volume155 milioni di m³ km³
Idrografia
OrigineInvaso artificiale
Bacino idrografico630 km²
Immissari principalifiume Agri
Emissari principalifiume Agri
Mappa di localizzazione: Italia
Lago di Pietra del Pertusillo
Lago di Pietra del Pertusillo

Il lago di Pietra del Pertusillo è un lago artificiale situato nel territorio dei comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso. Il lago è stato costruito tra il 1957 e il 1962, a sbarramento del fiume Agri, con i fondi della Cassa del Mezzogiorno, la quale concesse all'ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e Basilicata l'esecuzione dei lavori.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Si trova a 532 metri di altitudine sul livello del mare, occupa una superficie di 7,5 chilometri quadrati, e ha una capienza massima di 155 milioni di metri cubi d'acqua. La diga è nata nei pressi della località montemurrese "Pietra del Pertusillo", così chiamata poiché il fiume, in quella zona, passava fra due rocce come se vi fosse un pertugio. Il paesaggio circostante è ricoperto da boschi che scendono fino alle sponde del lago (alcuni alberi perfino oltre, risultando parzialmente sommersi dalle acque). Il lago è utilizzato per la pesca sportiva, oltre che per il turismo estivo nella val d'Agri.

Diga[modifica | modifica wikitesto]

Lo sbarramento ad arco-gravità è lungo 380 metri e alto 95 metri. La sua realizzazione ha dato vita a un invaso di 155 milioni di metri cubi d'acqua in grado di rispondere a un uso plurimo delle risorse idriche, quali lo sfruttamento dell'energia idroelettrica e l'irrigazione di oltre trentacinquemila ettari di terreno tra Basilicata e Puglia. È uno dei punti di partenza dell'acquedotto pugliese.

  • Tipo: muraria a volta ad arco-gravità
  • Inizio effettivo lavori: 1957
  • Fine lavori: 1962
  • Altezza complessiva: 95,00 m
  • Livello di massimo invaso: 532,00 m s.l.m.
  • Livello di massima piena: 531,00 m s.l.m.
  • Capacità di invaso complessiva: 155 milioni di ³
Basilicata Puglia Tot annuo
erogato (m³)
Irriguo (m³) Potabile (m³) Potabile (m³)
Valore medio annuo
periodo 1992/2002
49.380.182 3.207.665 103.498.880 152.879.062
% media annua
periodo 1992/2002
32,3% 2,1% 65,6% 100,0%
34,4% 65,6%

Flora[modifica | modifica wikitesto]

La flora circostante è costituita principalmente da alberi di castagno, cerro e faggio, accompagnati da specie arboree ed arbustive quali l'acero montano e il pioppo. Tra gli arbusti troviamo il nocciolo, il biancospino e la rosa selvatica.

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Terrestre[modifica | modifica wikitesto]

La fauna è costituita da diversi mammiferi quali volpi, donnole, faine, ricci, ghiri e specie rare o minacciate di estinzione come il moscardino, il gatto selvatico e la lontra.

Volatile[modifica | modifica wikitesto]

Fra gli uccelli sono presenti l'airone cenerino, i germani reali, i moriglioni. Si possono avvistare in periodo riproduttivo lo svasso maggiore, la folaga e la cannaiola. Sono presenti anche delle specie protette quali il nibbio reale, lo sparviero, il falco pecchiaiolo, il picchio rosso e l'upupa e specie rare o minacciate di estinzioni come il gufo e il corvo imperiale.

Ittica[modifica | modifica wikitesto]

La fauna ittica che popola le acque del lago è ricca di boccaloni, anguille, carpe, alborelle, cavedani, triotti, tinche, carassi, pesci persico, pesci gatto, trota fario, trota iridea, rovella e scardole[1]. Campionati anche granchi d'acqua dolce.[2].

Turismo e occupazione[modifica | modifica wikitesto]

Quest'opera avrebbe dovuto dare valore alla zona circostante, dove sono sorti agriturismi e alberghi che godono di vista sul lago, ma i risultati di queste opere sono ancora allo stato embrionale. In compenso, è da molti ritenuta la principale causa dell'emigrazione iniziata negli anni sessanta, e mai completamente attenuatasi, nei comuni interessati [3]. Nella tesi sopra descritta non si discute ovviamente sul lago, opera senza dubbio positiva, ma sulla gestione da parte delle amministrazioni comunali dell'illusione e delle speranze da esso generate nei lavoratori del tempo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Carta ittica regionale (PDF), su regione.basilicata.it.
  2. ^ Copia archiviata (PDF), su regione.basilicata.it. URL consultato il 21 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2017).
  3. ^ L'emigrazione sul sito internet www.montemurrosulweb.it

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Enrico Schiavone, Montemurro perla dell'Alta Val d'Agri, Comune di Montemurro, 1990.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]