Patagio

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Il patagio visibile nel Cynocephalus volans.
Struttura del patagio nei pipistrelli.

Il patagio è una membrana presente nei pipistrelli per supportare il volo e in alcuni altri mammiferi per effettuare planate. Si estende dalle falangi delle zampe anteriori fino a quelle posteriori e talvolta include anche la coda. È formato da sottile tessuto cutaneo elastico vascolarizzato, talvolta ricoperto di peluria.

Una simile membrana, formante l'ala era presente negli pterosauri, i rettili volanti mesozoici, ed è tuttora presente nei rettili del genere Draco.

Il patagio nei Chirotteri[modifica | modifica wikitesto]

Il patagio dei pipistrelli è suddiviso in 4 differenti parti[1]:

  • Propatagio - detto anche membrana antibrachiale, si estende dalle spalle fino al polso e il bordo d'entrate delle ali;
  • Plagiopatagio - include la parte della membrana alare tra i fianchi del corpo e il quinto dito;
  • Dactylopatagio - sono le porzioni di patagio comprese tra il secondo e terzo, il terzo e il quarto e il quarto e il quinto dito;
  • Uropatagio - detto anche membrana interfemorale o notopatagio, si estende tra gli arti inferiori e spesso include la coda. Il suo dispiegamento è supportato da uno sperone cartilagineo posto poco al disopra della caviglia, chiamato calcar.

Mammiferi che presentano il patagio[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ J.E. Hill & J.D. Smith, Bats: A Natural History, University of Texas Press, Austin, 1992, ISBN 978-0-292-73070-0.