Paralepididae

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Disambiguazione – Se stai cercando la specie della famiglia nota come barracudina o barracudina comune, vedi Paralepis speciosa.
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Paralepididae
Paralepis coregonoides
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Aulopiformes
Famiglia Paralepididae

I Paralepididae, comunemente noti come barracudina, sono una famiglia di pesci di mare appartenenti all'ordine Aulopiformes.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Questa famiglia ha membri in tutti i mari e gli oceani del mondo.
Le abitudini di tutti i pesci di questa famiglia sono pelagiche di mare profondo e possono essere rinvenuti a profondità ingenti.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questi pesci hanno un aspetto piuttosto uniforme, allungato, compresso lateralmente, con muso lungo e bocca ampia, armata di denti acuti e forti, di varia misura anche nell'ambito di un singolo individuo. Gli occhi sono grandi e sono protetti da palpebre adipose. squame presenti o assenti (rimane comunque una striscia di squame lungo la linea laterale). Non ci sono fotofori. Tutte le pinne hanno modesto sviluppo. La pinna adiposa è presente, molto arretrata; la pinna anale è molto più lunga rispetto alla pinna dorsale. Pinne ventrali inserite molto indietro. Lo scheletro è in gran parte cartilagineo. La vescica natatoria è assente.

Il colore è roseo nelle specie nude ed argenteo brillante in quelle squamate anche se i pesci pescati di solito sono completamente desquamati e di aspetto simile ai precedenti. In quasi tutte le specie sono presenti nella parte inferiore dei fianchi una serie di macchie scure più grandi verso la testa e via via sempre più piccole spostandosi verso la coda. Queste macchie in molte specie scompaiono negli adulti, in altre permangono.

Le dimensioni sono piccole, quasi mai superiori ai 50 cm.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

La grande maggioranza delle specie è planctofaga.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Il modo di vita di questi pesci è in gran parte ignoto. Sono gregari e da osservazioni fatte da un batiscafo sembra che nuotino in posizione verticale con la testa in alto. I banchi hanno un'eccellente coordinazione e tutti i pesci che lo compongono cambiano direzione all'unisono. I giovanili frequentano profondità inferiori rispetto agli adulti.

Pesca[modifica | modifica wikitesto]

Occasionale. Le carni sono ottime ma non hanno nessuna importanza commerciale. Talvolta spiaggiano sulle coste dello Stretto di Messina.

Importanza ecologica[modifica | modifica wikitesto]

Sono una fonte di cibo per i cetacei e per pesci come i tonni e pesci spada.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

La famiglia contiene 8 generi:

Negli anni 2010 è stata scorporata la famiglia Lestidiidae a cui sono passati i generi:

Uno studio del 2010 indicherebbe che la famiglia Anotopteridae (con l'unico genere Anotopterus) dovrebbe essere integrata nei Paralepididae[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • TORTONESE E. (1975), Osteichthyes - Fauna d'Italia vol. XI, Calderini, Bologna
  • COSTA F., (1991), Atlante dei pesci dei mari italiani, Mursia, Milano

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

www.fishbase,net

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