Paolo Boi

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Paolo Boi, detto il Siracusano (Siracusa, 1528Napoli, 1598), è stato uno scacchista italiano del secolo XVI.

Paolo Boi e il Diavolo, di V. Barthe (XIX sec.

Proveniente da nobile famiglia, d'ingegno vivacissimo, poeta, marinaio e soldato, si diede prestissimo agli scacchi. Divenne noto e benvoluto presso il pontefice Pio V e molti principi italiani, fra i quali il Duca di Urbino, che lo tenne con sé per diversi anni.

Esportò la sua passione per gli scacchi anche in Spagna, alla presenza di Filippo II e in Portogallo alla presenza di Re Sebastiano I, ottenendo il favore di entrambi oltre a notevoli entrate e privilegi.

Uomo inquieto, grande viaggiatore, si confrontò a scacchi anche con i Turchi Ottomani in Ungheria dove, pare prigioniero, riuscì a guadagnarsi la libertà.

Dopo aver vissuto a Venezia, in Spagna, morí nel 1598 a Napoli, dove aveva messo su un'accademia presso il palazzo di Carlo Gesualdo principe di Venosa, in circostanze mai chiarite, forse avvelenato da un suo servo, forse di morte naturale, per malesseri di stomaco. Di certo ebbe esequie molto sontuose, cui presero parte molti aristocratici napoletani.


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