Pandroso

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Pandroso
Pandroso ed Erittonio, dipinto di Pieter Paul Rubens
Nome orig.Πάνδροσος
Caratteristiche immaginarie
Epiteto"tutta rugiada"
Sessofemmina

Pandroso (in greco antico: Πάνδροσος?, Pàndrosos) è un personaggio della mitologia greca, figlia di Cecrope e Aglauro[1].

Pandroso fu venerata nella città di Atene come la dea della rugiada e come la prima donna ad aver filato; il suo santuario, il Pandroseion, era collocato sull'acropoli.

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Atena affidò alle tre sorelle il piccolo Erittonio che aveva una coda di serpente al posto della gambe. Le due sorelle di Pandroso vedendolo impazziscono e si suicidano gettandosi giù dall'Acropoli[2] o, secondo Igino, nel mare.[3]

Solo Pandroso sopravvive e lo cresce dall'infanzia fino alla sua definitiva trasformazione in serpente. Successivamente Erittonio, si ritira a vivere in una grotta, nella quale viene ucciso da Poseidone che lo assimila divenendo Poseidone-Eretteo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

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