Pan bagnat

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Pan bagnat
Origini
Altri nomipan-bagnat, pan bagna; in francese: pain bagnat
Luogo d'origineBandiera della Francia Francia
RegioneProvenza-Alpi-Costa Azzurra
DiffusioneNizza
Dettagli
Categoriapiatto unico
Ingredienti principali
  • pane
  • ravanelli o scalogno
  • peperoni
  • pomodori
  • uova
  • olive
  • pepe
  • acciughe e/o tonno
  • basilico
  • olio

Il pan bagnat (anche riportato con la grafia pan-bagnat) o pan bagna (dal francese pain bagnat)[1][2] è un panino tradizionale di Nizza, in Francia, a volte servito come antipasto.[3]

Etimologia e storia[modifica | modifica wikitesto]

Il nome del panino deriva dal locale dialetto nizzardo pan banhat o pan bagnat, che significa letteralmente "pane bagnato".[1] Pertanto, il pain di pain bagnat è frutto di una trascrizione errata. Il termine "pane bagnato" allude al fatto che l'alimento viene intriso di olio.[4] Un tempo preparato per riutilizzare il pane raffermo[1] il pan bagnat è divenuto col tempo un cibo da strada tradizionale della città francese.[5]

Caratteristiche e preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Il panino è composto da due fette di pain de campagne, un tradizionale pane integrale francese, che racchiudono della salade niçoise,[6] un'insalata composta principalmente da verdure crude, uova sode, acciughe e/o tonno, olio d'oliva, sale e pepe. Per preparare il pan bagnat bisogna prendere del pane casereccio tondo che, dopo essere stato tagliato in due parti ed eventualmente strofinato con aglio,[7] viene farcito con tonno, acciughe, pomodoro a fette, olive, olio d'oliva sale e pepe.[1][4] Il pan bagnat può anche contenere rucola, basilico, carciofi e aceto di vino rosso.[1][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Autori vari, The New Artisan Bread in Five Minutes a Day: The Discovery That Revolutionizes Home Baking, St. Martin, 2013, p. 101.
  2. ^ (EN) T. Golson, B. Fink, The Farmstead Egg Cookbook, St. Martin, 2006, p. 46.
  3. ^ (EN) Autori vari, The Gourmet Cookbook: More Than 1000 Recipes, Houghton Mifflin, 2006, p. 186.
  4. ^ a b c (EN) E. David, M. O'Neill, New York Review, 1955, pp. 32-3.
  5. ^ (EN) Elissa Altman, Big Food: Amazing Ways to Cook, Store, Freeze, and Serve Everything You Buy in Bulk, Rodale, 2005, p. 120.
  6. ^ (EN) F. Arfin, Avignon, Nimes & St. Remy de Provence, Hunter, 2011, p. 137.
  7. ^ (EN) C.G. Sinclair, International Dictionary of Food and Cooking, Fitzroy Dearborn, 1998, p. 388.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]