Oxyomus

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Oxyomus
Oxyomus sylvestris
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Coleopteroidea
Ordine Coleoptera
Sottordine Polyphaga
Infraordine Scarabaeiformia
Superfamiglia Scarabaeoidea
Famiglia Scarabaeidae
Sottofamiglia Aphodiinae
Tribù Aphodiini
Genere Oxyomus
Dejean, 1833
Specie

Oxyomus Dejean, 1833, è un genere di Coleotteri della famiglia degli Scarabaeidae (sottofamiglia Aphodiinae).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Aphodiinae.

I coleotteri appartenenti al genere Oxyomus condividono i seguenti caratteri:

  • Sono specie di piccole dimensioni, da 3 a 4 millimetri; corpo convesso e opaco; di colore nerastro, le elitre a volte sono rossastre.
  • Il capo ha epistoma poco gibboso e punteggiato distintamente; il clipeo verso la parte centrale è debolmente sinuato, arrotondato ai lati e con l'orlo senza ciglia e sottile.
  • Le guance o gonae sono più sporgenti degli occhi e arrotondate; la sutura frontale è poco impressa, priva di tubercoli.
  • Il pronoto è fortemente convesso lateralmente, trasverso, fortemente punteggiato sul disco; ha i lati orlati, lungamente cigliati. La base del pronoto è orlata o non orlata; presenta un solco nel senso longitudinale che si assottiglia verso il margine anteriore
  • Lo scutello è triangolare, piccolo.
  • Le elitre sono parallele ai fianchi; hanno pseudostrie composte da punti trasversi profondi disposte in serie longitudinali; gli pseudointervalli stretti e a forma di coste.
  • Le protibie sono tridentate al margine esterno nel senso distale, serrulate debolmente nel senso prossimale e dilatate verso l'apice.
  • Le metatibie, sulla faccia esterna, hanno carene deboli con una corona di spinule corte e disuguali.
  • Il pigidio ha pubescenza inclinata, all'apice con due ciglia allungate.
  • Il dimorfismo sessuale è evidenziato nei maschi per la placca metasternale più incavata e punteggiata.
  • L'edeago ha parameri poco sclerificati e arrotondati verso l'apice.
  • L'epifaringe è molto arrotondata ai lati e sul margine anteriore è a forma di seno.
  • L'epitorma ha forma conica.
  • La corypha è sporgente, con varie spiculae e arrotondata.
  • I pedia sono pubescenti presso l'epitorma con alcune spine disposte in modo irregolare.
  • Le chaetopariae sono poco allungate e disposte in ordine fitto.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

È un genere subcosmopolita.

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Attualmente (anno 2006) il genere comprende 24 specie di cui 1 reperita in territorio italiano:

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Dellacasa e Dellacasa M. Coleoptera: Aphodiinae Collana Fauna d'Italia, 2006 - Calderini Editore

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Artropodi: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di artropodi