Ossicloruro di niobio

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Ossicloruro di niobio
Nome IUPAC
Ossicloruro di niobio(V)
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareNbOCl3
Aspettocristalli bianchi
Numero CAS13597-20-1
PubChem139509
SMILES
O=[Nb](Cl)(Cl)Cl
Proprietà chimico-fisiche
Temperatura di fusionesublima sopra i 200 °C
Indicazioni di sicurezza

L'ossicloruro di niobio è un composto inorganico del niobio con formula chimica NbOCl3. È un solido bianco, cristallino, diamagnetico. Si trova spesso come impurità nei campioni di pentacloruro di niobio, un reagente comune nella chimica del niobio.

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

Allo stato solido la sfera di coordinazione per il niobio è un ottaedro distorto. I legami Nb–O e i legami Nb–Cl sono disuguali. Questa struttura può essere descritta come un nucleo planare Nb2Cl6 connesso da ponti O–Nb–O. In questo modo, il composto è meglio descritto come un polimero, costituito da una catena a doppio filamento[1][2].

Nella fase gassosa sopra i 320 °C lo spettro Raman è coerente con un monomero piramidale contenente un doppio legame niobio-ossigeno[3]

L'ossicloruro di niobio gassoso è una molecola tetraedrica.

Sintesi[modifica | modifica wikitesto]

L'ossicloruro di niobio viene preparato trattando il pentacloruro di niobio con ossigeno a 150 °C:[4]

Questa reazione viene condotta a circa 200 °C. L'ossicloruro di niobio si forma anche come principale prodotto secondario nella reazione del pentossido di niobio con vari agenti cloruranti come il tetracloruro di carbonio e il cloruro di tionile:[4][5]

o ottenuto per idrolisi:

È possibile ottenerlo anche facendo reagire ossido di niobio(V) e cloruro di niobio(V):

Anche l'ossido di niobio(V) (Nb2O5) riscaldato in un flusso di cloro a 800–850 °C fornisce ossicloruro di niobio:

Proprietà[modifica | modifica wikitesto]

L'ossicloruro di niobio si presenta sotto forma di aghi incolori. Sopra i 350 °C inizia la decomposizione in niobio (V) cloruro e niobio (V) ossido. Come il corrispondente tribromuro di ossido di niobio giallo e triioduro di ossido di niobio nero, è molto sensibile all'umidità. Inizialmente nella letteratura era considerato avere una struttura cristallina tetragonale con gruppo spaziale P42/mnm (gruppo spaziale n. 136), con passi reticolari a = 1087 pm e c = 396 pm[4]; indagini più recenti hanno portato a un gruppo spaziale non centrosimmetrico P421m (gruppo spaziale n. 113) (omissione dei piani speculari perpendicolari ai doppi filamenti)[6]. Oltre all'ossicloruro di niobio, è noto anche l'ossido di niobio dicloruro[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (DE) Markus Ströbele e Hans-Jürgen Meyer, <488::AID-ZAAC488>3.0.CO;2-B Neubestimmung der Kristallstruktur von NbOCl3, in Zeitschrift für anorganische und allgemeine Chemie, vol. 628, n. 2, 2002, pp. 488–491, DOI:10.1002/1521-3749(200202)628:2<488::AID-ZAAC488>3.0.CO;2-B.
  2. ^ (EN) Johannes Beck e Jairo Bordinhão, Polar [NbOCl3]2n and [NbOX4]n (X = Cl, Br) Chains in the Structures of NbOCl3 and the Thallium-Halogenooxoniobates Tl[NbOCl4] and Tl[NbOBr4] — Synthesis, Crystal Structures and Optical Second Harmonic Generation, in Zeitschrift für anorganische und allgemeine Chemie, vol. 631, 6–7, 2005, pp. 1261–1266, DOI:10.1002/zaac.200500041.
  3. ^ (EN) Norman N. Greenwood, 5: Vibrational Spectra, in Spectroscopic Properties of Inorganic and Organometallic Compounds, Royal Society of Chemistry, 1970, p. 196, ISBN 978-08-51-86023-7.
  4. ^ a b c d (EN) G. Brauer, Handbook of Preparative Inorganic Chemistry, vol. 2, 2ª ed., New York, Academic Press, 1963, p. 1307.
  5. ^ (EN) P. K. Jena, E. A. Brocchi e R. I. Garcia, Kinetics of chlorination of niobium pentoxide by carbon tetrachloride, in Metallurgical and Materials Transactions B, vol. 28, n. 1, 1997, pp. 39–45, DOI:10.1007/s11663-997-0125-0..
  6. ^ (DE) Christian Kusterer, Reaktionen, Strukturen und Eigenschaften von Oxidhalogeniden und Halooxometallen des Niobs und Wolframs (PDF), su hss.ulb.uni-bonn.de, 2006.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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