Ornategulum sardinioides

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Ornategulum
Fossile di Ornategulum sardinoides
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Superclasse Gnathostomata
Classe Actinopterygii
Superordine Clupeomorpha
Genere Ornategulum
Specie O. sardinioides

Ornategulum sardinioides è un pesce osseo estinto, appartenente ai clupeomorfi. Visse nel Cretaceo superiore (Cenomaniano, circa 99 - 95 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Libano.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce era di medie dimensioni, e solitamente era lungo circa 18-20 centimetri. Il corpo era allungato ed esile, mentre la testa era lunga e stretta. Gli occhi erano piuttosto grandi, e la bocca era relativamente profonda. In generale, l'aspetto di Ornategulum assomigliava a una sardina (come anche indicato dall'epiteto specifico, sardinioides). La pinna dorsale era posta a circa metà del corpo, e le pinne ventrali, di piccole dimensioni, erano più o meno poste al di sotto della pinna dorsale. Le pinne pettorali erano strette, mentre la pinna caudale era profondamente biforcuta. Il cranio era dotato di alcune caratteristiche che non si riscontrano in altri clupeomorfi, come la mancanza di un forame temporale, di una fossa preepiotica ben definita, di fontanelle frontali, di una bulla pterotica e di un recesso laterale.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

I fossili di questo pesce vennero descritti per la prima volta da Pictet nel 1850, sulla base di fossili ritrovati in Libano, in terreni risalenti all'inizio del Cretaceo superiore. Pictet descrisse questi fossili con il nome di Clupea sardinioides; venne poi ascritto al genere Osmeroides da Woodward nel 1901, e fu solo nel 1973 che Peter Forey istituì il nuovo genere Ornategulum per questa specie.

Ornategulum è considerato un rappresentante dei clupeomorfi, ed è probabile che fosse uno dei rappresentanti più basali del gruppo, probabilmente ancestrale agli ellimmittiformi e ai clupeiformi.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pictet, F. J . 1850. Description de quelques poissons fossiles du Mont Liban. J.-G. Fick, Geneve, 59 p.
  • Woodward, A. S. 1901. Catalogue of the fossil fishes in the British Museum (Natural History). Brit. Mus. Natur. Hist., London, 4, xxxviii + 636 p. Can. J. Earth Sci.
  • L. Grande. 1982. A revision of the fossil genus †Diplomystus, with comments on the interrelationships of clupeomorph fishes. American Museum Novitates 2728:1-34
  • P. L. Forey, L. Yi, C. Patterson and C. E. Davis. 2003. Fossil fishes from the Cenomanian (Upper Cretaceous) of Namoura, Lebanon. Journal of Systematic Palaeontology 1(4):227-330