Coordinate: 43°46′38.06″N 11°15′44″E

Oratorio di San Pierino (Firenze)

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Oratorio di San Pierino
Esterno
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneToscana
LocalitàFirenze
IndirizzoVia Gino Capponi
Coordinate43°46′38.06″N 11°15′44″E
Religionecattolica di rito romano
TitolarePietro Apostolo
Arcidiocesi Firenze
Stile architettonicorinascimentale

L'oratorio di San Pierino, già sede della Compagnia della santissima Annunziata, si trova in via Gino Capponi, nel centro storico di Firenze.

Storia e descrizione

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Fu l'antica sede della Compagnia della Nunziata dal 1509 al 1784, quando fu unficata alla Compagnia di San Lorenzo in Piano e a quella dei Calzolai, per essere sottoposta alla Cura di San Pier Maggiore, dal nome di un'illustre chiesa demolita proprio in quegli anni. Fu allora chiesa parrocchiale, ma fu sconsacrata nel secolo successivo. Adesso è sede della Società Dante Alighieri.

All'esterno, sopra la porta d'accesso al chiostro, si trova una lunetta in terracotta invetriata di Santi Buglioni, raffigurante l'Annunciazione fra due confratelli incappucciati.

All'interno si trovano una serie di ambienti preceduti da un chiostro, decorati nel tardo Cinquecento dai più rappresentativi artisti fiorentini tra il 1585 e il 1590: Bernardino Poccetti, Giovanni Balducci, Bernardino Monaldi, Andrea Boscoli, Bartolomeo Traballesi e Giovan Battista Naldini con Martiri degli apostoli (nel chiostro), Scene della Passione di Cristo e della Vita della Vergine. Il ciclo è un importante esempio di pittura devozionale controriformata: i caratteri delle raffigurazioni sono espliciti e chiari, con una componente emotiva coinvolgente.

Gli affreschi vennero danneggiati durante l'alluvione di Firenze; staccati e restaurati, furono ricollocati nel 1989.

Gli affreschi del chiostro

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Interno
Il chiostro
Bernardino Poccetti, Martirio di san Pietro

Il programma iconografico della decorazione di questo ambiente prevedeva la realizzazione di dodici lunettoni affrescati con il martirio di un apostolo ciascuno, divisi da figure allegoriche raffiguranti Virtù cristiane, anch'esse a fresco e a monocromo; in più si aggiungevano una Pietà sopra la porta d'ingresso e una Resurrezione sopra la porta di accesso all'Oratorio.

La disposizione delle storie si dispone nel modo seguente:

Affreschi del vestibolo

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Anche il vestibolo è decorato da affreschi, più o meno coevi. Sul lato dove si trovava un crocifisso miracoloso resta una terracotta invetriata di Giovanni della Robbia con Cristo tra due angeli, un tempo sopra la porta della sagrestia. È affiancato da un tendaggio retto da putti, di artista ignoto fiorentino.

Seguono, in senso orario:

Questi affreschi, più che quelli del chiostro, sembrano votati all'immediata comprensione legata ai dettami della Controriforma, e includono numerosi personaggi in costumi contemporanei, facilitando l'immedesimazione dei confratelli e suggerendo loro l'atteggiamento devozionale nei confronti delle scene rappresentate.

Il grande oratorio ad aula unica, dotato di scarsella, è decorato da Storie di Maria e figure di profeti che ne avevano preannunciato la verginità. Scene del Nuovo e dell'Antico Testamento ruotavano dunque attorno al fulcro della pala con l'Annunciazione sull'altare maggiore (a cui era dedicata la compagnia), oggi non più presente.

Dall'ingresso, procedendo in senso orario, si incontrano:

  • L. Bertani, Gli affreschi del Chiostro di San Pierino, in La Compagnia della Santissima Annunziata a Firenze. Gli affreschi del chiostro, collana "Quaderni dell'Ufficio Restauri della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Firenze, Pistoia e Prato", Firenze, Centro Di, 1989.
  • A. Pieraccini, Nuove proposte per gli affreschi del chiostro della Confraternita della SS. Annunziata di Firenze, in “Paragone” 437, 1986.

Voci correlate

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Altri progetti

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