Obsession (profumo)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Obsession
CategoriaEau de toilette
CasaCalvin Klein
GenereUomo
Profumiere
  • Anne Gottlieb
  • Anno di creazione1985
    FamigliaFloreale-orientale
    Note olfattive
    TestaBergamotto, basilico, arancio amaro, note verdi
    CuoreGelsomino, fiore d'arancio, Sandalo, coriandolo
    FondoVaniglia, ambra, incenso, vetiver
    Versione alternativa
    Nome alt.Obsession for Men
    Anno alt.1986
    Famiglia alt.Legnoso-orientale
    Note olfattive
    Testa alt.Lavanda, coriandolo, mandarino, pompelmo
    Cuore alt.Gelsomino, legno di rosa, garofano, aghi di pino
    Fondo alt.Vaniglia, patchouli, vetiver, ambra

    «Between love and madness lies obsession»

    Obsession è un profumo, della casa di moda Calvin Klein.

    Storia[modifica | modifica wikitesto]

    Obsession viene lanciato sul mercato nel 1985 ed è il primo profumo femminile prodotto da Calvin Klein. Inoltre è uno dei primissimi profumi a essere contraddistinti da forti note orientali. La fragranza riscontra una buona accoglienza, che portano l'azienda a produrre nel 1986 una versione maschile di Obsession.

    A più di vent'anni di distanza, nel 2006, dalla nascita di Obsession sono stati prodotti Obsession Night e Obsession Night for Men. Questi nuovi profumi riprendono il design della confezione di Obsession, disegnata da Fabien Baron[1], cambiandone però i colori. Obsession è marrone e oro e richiama i colori del giorno, mentre Obsession Night è azzurro e blu scuro richiama le tonalità notturne[1].

    Nel 2008 è incominciata la produzione di Secret Obsession, dalle tonalità più fiorite dell'originale[1].

    Filosofia[modifica | modifica wikitesto]

    (EN)

    «I wanted to evoke the sensuality and the ardor of a woman who surrenders to passion»

    (IT)

    «Volevo evocare la sensualità e l'ardore di una donna che si arrende alla passione»

    La fragranza nasce dall'idea di seduzione ed estrema sensualità, tema di moda negli Stati Uniti degli anni '80, dove sesso, carriera e benessere erano i fil rouge della generazione contemporanea. Un ritorno alla sensualità istintiva, naturale, una natura femminile e appassionata per lei, maschia e forte per lui.[2].

    Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

    Nel 1986 Obsession ha vinto il FiFi Award come "profumo femminile dell'anno", e l'anno seguente la versione maschile ha ricevuto il premio come "profumo maschile dell'anno". Entrambi sono stati premiati anche come miglior campagna pubblicitaria[3].

    Promozione[modifica | modifica wikitesto]

    Particolare importanza è stata attribuita alla promozione del prodotto già dal 1985, anno in cui gli spot di Obsession vengono premiati dai FiFi Award; la campagna pubblicitaria riprende i temi del profumo, provocazione e sensualità. Negli anni novanta vengono prodotti quattro nuovi spot pubblicitari diretti da David Lynch e girati in bianco e nero, che vedono come testimonial personaggi come Kate Moss, Benicio del Toro e Heather Graham; particolare scandalo provoca la campagna cartacea, nella quale Robert R. Taylor mostra una Kate Moss diciannovenne nuda. Nel 2008 la pubblicità di Secret Obsession genera diverse polemiche per via delle immagini dell'attrice Eva Mendes nuda, al punto di essere censurata negli Stati Uniti[4].

    Varianti[modifica | modifica wikitesto]

    • Obsession (1985)
    • Obsession for Men (1986)
    • Obsession Night (2006)
    • Obsession Night for Men (2006)
    • Secret Obsession (2008)

    Note[modifica | modifica wikitesto]

    1. ^ a b c osmoz.it - Obsession Night, su osmoz.it. URL consultato il 30 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2008).
    2. ^ www.osmoz.com, su osmoz.com. URL consultato il 20 luglio 2014.
    3. ^ FiFi Awards Page Archiviato il 5 gennaio 2008 in Internet Archive.
    4. ^ Eva Mendes ossessione censurata

    Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

    Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

    • Sito ufficiale, su calvinkleininc.com. URL consultato il 30 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 7 gennaio 2009).
      Portale Moda: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Moda