Niggliite

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Niggliite
Classificazione Strunz (ed. 10)1.AG.60
Formula chimicaPtSn[1]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinodimetrico
Sistema cristallinoesagonale[1]
Parametri di cellaa=4,106(2), c=5,43(8)[1]
Gruppo puntuale6/m 2/m 2/m
Gruppo spazialeP 63/mmc[1]
Proprietà fisiche
Densità13,4 (calcolata)[2] g/cm³
Durezza (Mohs)3[3]
Sfaldaturaassente[3]
Fratturaconcoide[3]
Colorebianco argento[3]
Lucentezzametallica[3]
Opacitàopaca
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La niggliite è un minerale appartenente al gruppo della niccolite, descritto nel 1936 in base ad una scoperta avvenuta a Waterfall Gorge, Insizwa, Municipalità distrettuale di Alfred Nzo, provincia del Capo Orientale in Sudafrica. Il nome del minerale è stato attribuito in onore del cristallografo svizzero Paul Niggli.[3] Le analisi effettuate nel 1936 ipotizzarono che il minerale fosse costituito da platino e tellurio (con formula PtTe3) ma in seguito si determinò che è costituito da platino e stagno.[1]

Morfologia[modifica | modifica wikitesto]

La niggliite è stata scoperta sotto forma di piccoli granuli.[3] In seguito è stata trovata come inclusione nella parkerite, nell'insizwaite e nella pentlandite.[1]

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

La niggliite è stata trovata nel concentrato ottenuto dai residui minerari ossidati associata con bornite, calcopirite, cubanite, insizwaite, parkerite, pentlandite e pyrrhotite.[2][4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) L. J. Cabri, Harris D. C., The new mineral insizwaite (PtBi2) and new data on niggliite (PtSn) (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 38, 1972, pp. 794-800. URL consultato il 27 novembre 2012.
  2. ^ a b John W. Anthony, Richard A. Bideaux, Kenneth W. Bladh, Monte C. Nichols, Handbook of Mineralogy (PDF), Chantilly, VA 20151-1110, Mineralogical Society of America.
  3. ^ a b c d e f g (EN) Douglas L. Scholtz, The magmatic nickelferous ore deposits of East Griqualand and Pondoland (PDF), in Transactions of the Geological Society of South Africa, vol. 39, 1936, pp. 184-186. URL consultato il 27 novembre 2012.
  4. ^ (EN) W. F. Foshag, New mineral names (PDF), in American Mineralogist, vol. 23, 1938, pp. 64-64. URL consultato il 27 novembre 2012.

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