Nicola Morace

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Nicola Morace

Podestà di Crotone
Durata mandato19 aprile 1940 –
20 maggio 1943
ViceSilvio Messinetti
PredecessorePietro Giunti
SuccessoreNino Antonio Pelaggi (commissario prefettizio)

Vicepodestà di Crotone
Durata mandatoluglio 1939 –
marzo 1940
Vice diPietro Giunti
SuccessoreSilvio Messinetti

Commissario prefettizio di Crotone
Durata mandatoagosto 1938 –
settembre 1939
PredecessoreGiuseppe Cosentino
SuccessorePietro Giunti

Dati generali
Partito politicoDL (1943-?)
In precedenza:
PNF (1922-1923; 1926-1943)
Titolo di studioRagioniere
ProfessioneAgente assicuratore

Nicola Morace (Crotone, 26 settembre 1894[1] – ...) è stato un politico italiano, podestà della città di Crotone con il Partito Fascista dal 1940 al 1943[2].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Diplomato come ragioniere, si iscrisse al PNF il 29 dicembre 1922[1]; seguì l'espulsione dal partito per indegnità l'8 agosto 1923, salvo poi essere riammesso nel 1926[1]. Membro della Massoneria, lavorò per breve tempo come agente assicuratore presso la Società Assicurazioni Milano; seguirono poi altri prestigiosi incarichi quali giudice conciliatore presso il Comune, presidente della Croce Rossa di Crotone, direttore dell'INFAIL locale, vicepresidente della Banca Cooperativa e commissario di sconto presso altre banche locali[1].

Dopo essere stato vicepodestà, diventò podestà il 19 aprile 1940, succedendo al barone Pietro Giunti. Ebbe come vice Silvio Messinetti. Fu presidente del Comitato di resistenza civile[3] e infine passò dall'ormai dissolto Partito Nazionale Fascista al Partito Democratico del Lavoro[4].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d Archivio di Stato di Catanzaro, protocollo n°. 1731 del 25/11/2020.
  2. ^ I sindaci di Crotone, su Crotone Città Nuova. URL consultato il 29 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2014).
  3. ^ Giulio Grilletta, KR 40-43: cronache di guerra, Pellegrini Editore, 2003, pp. 39 ss.
  4. ^ Francesco Placco, 1943: si sgretola il PNF crotonese, su briganteggiando.it, 27/04/2019. URL consultato il 25 ottobre 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]