Niceforo II d'Epiro

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Il despotato d'Epiro dal 1315 al 1358.

Niceforo II Orsini (1329Acheloos, 1359) fu un despota dell'Epiro (primo regno dal 1335 fino al 1338; secondo regno dal 1356 fino al 1359).

L'ascesa[modifica | modifica wikitesto]

Salì al trono dopo la morte di suo padre Giovanni Orsini.

Primo regno[modifica | modifica wikitesto]

Il primo regno di Niceforo durò solo due anni, ed il potere fu nelle mani di un reggente, sua madre Anna Paleologa. Nel 1337 Andronico III Paleologo, arrivato nella zona per supportare gli albanesi contro i Serbi, riconquistò tutto l'Epiro.

Niceforo II si rifugiò in Italia; qui conobbe la vedova di Filippo di Taranto, Caterina II di Valois, che tentò di aiutarlo mettendolo a capo di una rivolta in Epiro. La ribellione fallì, ed in seguito gli fu data in sposa Maria Cantacuzena, figlia di Giovanni VI Cantacuzeno, da cui ebbe una figlia, ma che morì infante.

Secondo regno[modifica | modifica wikitesto]

Nell'Impero scoppiò una guerra civile, in cui si combattevano gli eserciti di Giovanni V Paleologo e Giovanni VI Cantacuzeno; l'Epiro cadde nelle mani dei Serbi. Niceforo II riuscì a riconquistarlo nel 1356, e ad aggiungere al suo regno la Tessaglia.

Niceforo II morì sedando una rivolta albanese nel 1359, e il despotato fu reintegrato nell'Impero Bizantino. Fu nuovamente perso nei decenni seguenti a favore della famiglia Tocco di Cefalonia, che in seguito dovette lasciarlo agli ottomani.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) The Oxford Dictionary of Byzantium, Oxford University Press, 1991.
Predecessore Despota d'Epiro Successore
Giovanni d'Epiro
(Impero serbo)
1335-1338 e 1356-1358 (Impero bizantino)
Simeon Uroš