Nephilingis

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Nephilingis
Esemplare di sesso femminile di Nephilingis cruentata in Mozambico
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Protostomia
Phylum Arthropoda
Subphylum Chelicerata
Classe Arachnida
Ordine Araneae
Sottordine Araneomorphae
Superfamiglia Araneoidea
Famiglia Araneidae
Sottofamiglia Nephilinae
Genere Nephilingis
Nomi comuni

Ragno eremita

Specie

Nephilingis Kuntner, 2013[1] è un genere di ragni della famiglia Araneidae.[1] È stato scorporato dal genere Nephilengys nel 2006. Entrambe le categorie ricadono sotto il nome comune di ragni eremiti (hermit spiders) per la loro abitudine di rimanere rintanati nelle ore diurne;[2] in alternativa il nome "ragno eremita" può essere riservato per Nephilingis, optando per "ragno eunuco" per Nephilengys.[3]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Gli esemplari di sesso femminile del genere Nephilingis sono ragni di grandi dimensioni, lunghi dai 16 ai 28 mm. L'epigino è più largo che lungo, senza un setto centrale o un bordo anteriore, caratteristica che li distingue dalle femmine di Nephilengys. Le dimensioni dei maschi sono significativamente minori. Il conduttore del bulbo palpale è corto, largo e a spirale. Le specie di Nephilingis, così come quelle di Nephilengys, tessono grandi ragnatele asimmetriche sugli alberi, costruendo un nascondiglio in cui ripararsi durante il giorno. Le reti fanno uso dei rami e di supporti analoghi, ma sono principalmente aeree, in contrasto con quelle delle altre specie di Nephilinae, le cui ragnatele seguono il profilo dei tronchi degli alberi.[2][3]

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Nephilingis fu stabilito da Matjaž Kuntner nel 2013. Nel 1872, Ludwig Koch aveva coniato il genere Nephilengys.[4] Nel 2013, sulla base di studi filogenetici, Kuntner e i suoi collaboratori divisero Nephilengys in due generi. Quattro specie furono spostate nel neonato genere Nephilingis e due specie rimasero classificate come Nephilengys. Nephilingis si distingue da Nephilengys per la forma dell'epigino femminile e del bulbo palpale maschile.[3]

Koch aveva posto l'originario genere Nephilengys nella famiglia Araneidae.[5] Nel 1894, Eugène Simon introdusse la sottofamiglia Nephilinae all'interno degli Araneidae per Nephila e i genere correlati, tra cui Nephilengys. Questa classificazione fu adottata fino alle fine del XX secolo, quando studi cladistici suggerirono che i Nephilinae potessero appartenere ai Tetragnathidae, ipotesi che venne in seguito confutata. Quando Kuntner divise i Nephilengys nel 2006, promosse i Nephilinae da sottofamiglia alla famiglia Nephilidae. Studi di filogenetica molecolare portati avanti dal 2004 hanno ripetutamente collocato i nefilidi all'interno degli Araneidae. Perciò nel 2016 Dimitar Dimitrov et al. li ricollocarono nella loro posizione tradizionale come sottofamiglia degli Araneidae.[6]

Specie[modifica | modifica wikitesto]

Ad agosto 2023, il World Spider Catalog accettava le seguenti specie:[1]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Nephilingis è principalmente un genere dell'Africa tropicale, ivi incluse isole lontane dal continente, nella parte occidentale dell'Oceano Indiano. La diffusione di Nephilingis cruentata nel Sud America è ritenuta relativamente recente.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Gen. Nephilingis Kuntner, 2013, su World Spider Catalog, Natural History Museum Bern. URL consultato il 15-08-2023.
  2. ^ a b (EN) Matjaž Kuntner, A monograph of Nephilengys, the pantropical 'hermit spiders' (Araneae, Nephilidae, Nephilinae), in Systematic Entomology, vol. 32, n. 1, 2007, pp. 95–135, DOI:10.1111/j.1365-3113.2006.00348.x.
  3. ^ a b c d (EN) M. Kuntner, M.A. Arnedo, P. Trontelj, T. Lokovsek e I. Agnarsson, A molecular phylogeny of nephilid spiders: evolutionary history of a model lineage, in Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 69, n. 3, 2013, pp. 961–979, DOI:10.1016/j.ympev.2013.06.008, PMID 23811436.
  4. ^ (EN) Gen. Nephilengys L. Koch, 1872, su World Spider Catalog, Natural History Museum Bern. URL consultato il 12 maggio 2017.
  5. ^ (DELA) L. Koch, Die Arachniden Australiens, vol. 1, Nürnberg, Bauer & Raspe, 1872. p. 143
  6. ^ (EN) Dimitar Dimitrov, Ligia R. Benavides, Miquel A. Arnedo, Gonzalo Giribet, Charles E. Griswold, Nikolaj Scharff e Gustavo Hormiga, Rounding up the usual suspects: a standard target-gene approach for resolving the interfamilial phylogenetic relationships of ecribellate orb-weaving spiders with a new family-rank classification (Araneae, Araneoidea) (PDF), in Cladistics, vol. 33, n. 3, 2016, pp. 221–250, DOI:10.1111/cla.12165, PMID 34715728. URL consultato il 18 ottobre 2016.

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