Nazionale di bob della Slovacchia

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Bandiera della Slovacchia Slovacchia
Sport Bob
Federazione Slovenský Zväz Bobistov
Confederazione IBSF
Codice CIO SVK

La nazionale di bob della Slovacchia è la selezione che rappresenta la Slovacchia nelle competizioni internazionali di bob.

La squadra ha partecipato a cinque edizioni dei Giochi olimpici invernali.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un gruppo di donne a bordo di un bob sulla pista di Tatranská Lomnica all'inizio del XX secolo.

La pratica del bob nel Regno di Boemia risale all'inizio del XX secolo, in particolar modo sui monti Sudeti, nelle località di , Mariánské Lázně, Dubí nei Monti Metalliferi, Jablonec nad Nisou. Anche a Tatranská Lomnica in Slovacchia, dove già nel 1896 venivano organizzate gare improvvisate di slitte e bob, venne realizzata per gli ospiti del Grandhotel Praga tra il 1905 e il 1908 una delle piste più lunghe e moderne d'Europa, lunga circa quattro chilometri e dotata di un impianto di risalita motorizzato per slitte e bob.

Negli anni 1930 i bobbisti cecoslovacchi raggiunsero importanti risultati. Ai Campionati mondiali di bob 1933 a Schreiberhau la coppia Brüme-Heinzel vinse la medaglia d'argento. Il rusultato venne ripetuto ai Campionati mondiali di bob 1935 sulla pista austriaca di Igls, dove Josef Lanzendörfer e Karel Růžička vinsero la medaglia d'argento. In seguito, otto bobbisti cecoslovacchi debuttarono ai Giochi olimpici invernali di Garmisch-Partenkirchen 1936.[2]

Dopo la seconda guerra mondiale, tutte queste piste furono ripristinate e se ne aggiunsero altre. I club di bob furono ricostituiti ad Aš, Mariánské Lázně, Teplice, Tatranská Lomnica, Sokolov e Trnava u Teplic, organizzati sotto l'Associazione sciistica. La squadra partecipò ai Campionati mondiali di bob 1947 con equipaggi autofinanziati di Mariánské Lázně e Teplice. Alle Olimpiadi di Sankt Moritz 1948 gli equipaggi cecoslovacchi del bob a due e a quattro si aggiudicarono entrambi il 14º posto. L'enorme interesse per il bob fece nascere i campionati di bob cecoslovacchi, il primo dei quali si tenne nel 1951 a Dubí, sui Monti Metalliferi. Nello stesso anno si costituì anche un comitato per il bob e lo slittino all'interno della Federazione sciistica e un ulteriore sviluppo e intensificazione delle attività si ebbe dopo la formazione della Sezione centrale di bob e slittino del Comitato statale per l'educazione fisica e lo sport, avvenuta nel 1955, anno in cui vennero organizzate gare di bob durante le Spartachiadi cecoslovacche. Dopo l'unificazione dell'educazione fisica, i bob furono organizzati dalle rispettive unità di educazione fisica.[2] Tuttavia, il bob e lo skeleton erano considerati uno sport borghese per ricchi, non in linea con l'ideale di atleta socialista: per tale motivo le discipline erano relegate nel quarto gruppo delle categorie sportive, quelle che non ricevevano sovvenzioni statali, mentre la pubblicità era praticamente vietata. Gareggiavano pochi appassionati che, senza un allenamento sistematico, partecipavano sempre a diverse gare all'estero ogni anno. Ai Giochi di Innsbruck 1976, Jiří Paulát e Václav Sůva si classificarono al 17º posto nella gara di bob doppio.

Dopo la caduta del comunismo, il 10 maggio 1990 fu fondata l'Associazione ceca indipendente di bob e skeleton, aprendo agli atleti nuove opportunità che portarono al miglioramento delle prestazioni dei bobbisti cechi. Prima della separazione tra Cechia e Slovacchia, la squadra ancora unita riuscì a partecipare alle Olimpiadi di Albertville 1992 giungendo al 25º e 31º posto nel bob a due e al 21º posto con il bob a quattro.

Viktória Čerňanská con il monobob nel 2023

La squadra della Slovacchia debuttò alle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, dove vi fu il primo derby tra i bobbisti cechi e slovacchi: Milan Jagnešák insieme a Róbert Kresťanek portarono il loro bob doppio al traguardo dopo quattro corse occupando il 30° posto finale nella classifica generale; il quartetto slovacco con l'equipaggio composto da Milan Jagnešák, Braňo Prieložný, Marián Vanderka e Róbert Kreťanko ha concluso al 24° posto assoluto.

Nel 2019 venne aperta un'inchiesta quando si scoprì che circa la metà degli iscritti alla Federazione di bob slovacca erano in realtà 48 vigili del fuoco di Piešťany e Hlohovac, ignari di essere stati registrati fin dal 2016, portando all'incriminazione per frode per aver ricevuto 228.000 euro di finanziamenti statali riservati alle federazioni con almeno 100 praticanti attivi.[3]

Partecipazione ai giochi olimpici invernali[modifica | modifica wikitesto]

Bob a quattro uomini[modifica | modifica wikitesto]

Anno Città classifica Composizione
2002 Salt Lake City 24° Milan Jagnešák, Braňo Prieložný, Marián Vanderka, Róbert Kresťanko
2006 Torino 20° Milan Jagnešák, Viktor Rájek, Andrej Benda, Róbert Kresťanko
2010 Vancouver DNF Milan Jagnešák, Marcel Lopuchovský, Petr Narovec, Martin Tešovič
2014 Soči 23° Milan Jagnešák, Petr Narovec, Lukáš Kožienka, Juraj Mokráš

Bob a due uomini[modifica | modifica wikitesto]

Anno Città classifica Composizione
2002 Salt Lake City 30° Milan Jagnešák, Róbert Kresťanko
2006 Torino 25° Milan Jagnešák, Viktor Rájek
2010 Vancouver 20° Milan Jagnešák, Petr Narovec

Monobob femminile[modifica | modifica wikitesto]

Viktória Čerňanská
Anno Città classifica Composizione
2022 Pechino 17° Viktoria Čerňanská

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Slovakia in Bobsleigh, su olympedia.org. URL consultato il 13 dicembre 2023.
  2. ^ a b (CS) Český bobismus, su bobteam.cz. URL consultato il 18 ottobre 2023 (archiviato il 10 luglio 2023).
  3. ^ (SK) Ivan Greguška e Marcel Blažo, Počet aktívnych športovcov. Jeden z parametrov vzorca na výpočet príspevku uznanému športu alebo prvok kreativity?, in Magister Officiorum, n. 1, 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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