Nathalie Léger

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Nathalie Léger

Nathalie Léger (Parigi, 20 settembre 1960) è una scrittrice francese.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Parigi nel 1960[1], vive e lavora tra la capitale francese e Caen[2].

Commissaria dell'Exposition Roland Barthes 2002-2003[3] e dell'Exposition Samuel Beckett 2007[4] entrambe svoltesi al Centro Georges Pompidou, ha pubblicato la sua prima biografia, Les Vies silencieuses de Samuel Beckett, nel 2006[5].

Con la seconda opera, L'Exposition, pubblicata nel 2008 e incentrata sulla figura della contessa Virginia Oldoini[6], ha vinto l'anno successivo il Prix Lavinal[7].

Nel 2012 ha dato alle stampe Suite per Barbara Loden, biografia dell'attrice e regista statunitense Barbara Loden[8], aggiudicandosi il Prix du Livre Inter[9].

Con il suo quarto saggio, La Robe blanche dedicato all'artista italiana Pippa Bacca assassinata nel 2008[10], ha ottenuto nel 2018 il Prix Wepler[11].

Dopo aver ricoperto l'incarico di direttrice scientifica dal 1998 e direttrice aggiunta dal 2008[12], nel 2013 è stata nominata direttrice generale dell'Institut mémoires de l'édition contemporaine[13].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Saggi e Memoir[modifica | modifica wikitesto]

  • Les Vies silencieuses de Samuel Beckett (2006)
  • L'Exposition (2008)
  • Suite per Barbara Loden (Supplément à la vie de Barbara Loden, 2012), Roma, La Nuova Frontiera, 2020 traduzione di Tiziana Lo Porto ISBN 978-88-8373-374-1.
  • La Robe blanche (2018)

Curatele[modifica | modifica wikitesto]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Prix Lavinal Printemps des lecteurs: 2009 vincitrice con L'Exposition
  • Prix du Livre Inter: 2012 vincitrice con Suite per Barbara Loden
  • Prix Wepler: 2018 vincitrice con La Robe blanche

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Scheda dell'autrice, su babelio.com. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  2. ^ (EN) Exposition by Nathalie Léger tr. Amanda DeMarco, su thelondonmagazine.org, 10 gennaio 2020. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  3. ^ (FR) Jérôme Glicenstein, Exposition « Roland Barthes », su journals.openedition.org. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  4. ^ (EN) Exposition, su 3ammagazine.com, 12 dicembre 2019. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  5. ^ (FR) Frédérique Fanchette, Nathalie Léger. Les vies silencieuses de Samuel Beckett, su next.liberation.fr, 23 giugno 2006. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  6. ^ Marina Paglieri, Virginia "la comtesse" vista dalla Francia, su torino.repubblica.it, 6 aprile 2011. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  7. ^ (FR) Prix Lavinal - Printemps des lecteurs : c'est Léger, su mollat.com, 13 agosto 2009. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  8. ^ (FR) Nils C. Ahl, "Supplément à la vie de Barbara Loden", de Nathalie Léger : une étoile filante, su lemonde.fr, 8 marzo 2012. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  9. ^ (FR) VIDÉO. Prix du Livre Inter 2012 à Nathalie Léger pour "Supplément à la vie de Barbara Loden", su huffingtonpost.fr, 4 giugno 2012. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  10. ^ (FR) Avril Ventura, Le mémorial de mots de Nathalie Léger pour Pippa Bacca, su lemonde.fr, 23 agosto 2018. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  11. ^ (FR) Prix Wepler 2018, su librairiedesabbesses.fr. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  12. ^ (FR) Nathalie Léger, directrice générale de l'Imec, su la-croix.com, 24 giugno 2013. URL consultato il 25 febbraio 2020.
  13. ^ (FR) Nathalie Léger est nommée directrice générale de l’IMEC, su imec-archives.com, 2 settembre 2013. URL consultato il 25 febbraio 2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN64138208 · ISNI (EN0000 0001 0909 3125 · LCCN (ENno95006602 · GND (DE134216105 · BNF (FRcb12995464d (data) · J9U (ENHE987007423774805171 · WorldCat Identities (ENlccn-no95006602