NGC 692

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NGC 692
Galassia a spirale intermedia
NGC 692 nelle immagini DSS
Scoperta
ScopritoreJohn Herschel
Data2 ottobre 1834 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneFenice
Ascensione retta01h 48m 42.0s [2]
Declinazione-48° 38′ 55″ [2][1]
Distanza298,0 milioni di a.l.
(91,37 Mpc) [2]
Magnitudine apparente (V)12,3 [3]
nella banda B: 13,1 [3]
Redshift+0,021181 ± 0,000030 [2]
Luminosità superficiale13,74
Angolo di posizione34° [3]
Velocità radiale6350 ± 9 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale intermedia
Classe(R')SB(r)bc? [2], SBbc [3], SBbc?? [1]
Dimensioni313 100 anni luce (96 010 pc) a.l.  
Altre designazioni
PGC 6642
ESO 197-3
FAIR 712
IRAS 01467-4853 [3]
Mappa di localizzazione
NGC 692
Categoria di oggetti astronomici

NGC 692 è una vasta galassia a spirale intermedia situata nella costellazione della Fenice, a una distanza di circa 298 milioni di anni luce dalla nostra Via Lattea.[1]

La galassia è stata scoperta il 2 ottobre 1834 dall'astronomo britannico John Herschel.[1]

NGC 692 ha una classe di luminosità II-III e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro. È anche un nucleo galattico attivo con una larga banda spettrale (identificato con l'acronimo in lingua inglese LLAGN, Large-Line Active Galactic Nucleus).[2]

All'interno della galassia sono state osservate due supernove: SN 2007st e SN 2010aa.[4]

La supernova è stata scoperta il 22 dicembre 2007 dall'astronomo amatoriale sudafricano Berto Monard.[5] La supernova è stata classificata di tipo Ia.[6]

Anche questa supernova è stata scoperta da Berto Monard il 9 febbraio 2010. La supernova è stata classificata di tipo Ia.[7]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 692, su cseligman.com. URL consultato il 10 luglio 2024.
  2. ^ a b c d e f g Results for object NGC 692, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 10 luglio 2024.
  3. ^ a b c d e (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 600 à 699, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 10 luglio 2024.
  4. ^ (EN) Central Bureau for Astronomical Telegrams, su cbat.eps.harvard.edu. URL consultato il 10 luglio 2024.
  5. ^ (EN) Berto Monard awarded 2004 Gill Medal, su assa.saao.ac.za. URL consultato il 10 luglio 2024.
  6. ^ (EN) Bright Supernovae - 2007, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 10 luglio 2024.
  7. ^ (EN) Bright Supernovae - 2010, su rochesterastronomy.org. URL consultato il 10 luglio 2024.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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