NGC 240

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NGC 240
Galassia lenticolare
NGC 240 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreLewis Swift
Data22 ottobre 1886 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazionePesci
Ascensione retta00h 45m 01.9s [2]
Declinazione06° 06′ 48″ [2]
Distanza572,3 mega anni luce (175,48 Mpc) [1][2] a.l.  
Magnitudine apparente (V)13,7 [3]
nella banda B: 14,6 [3][4]
Redshift+0,040825 ± 0,000173 [2]
Luminosità superficiale14,10 [3]
Velocità radiale12239 ± 52 [2][4] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia lenticolare
ClasseS0/a [2], S0-a [3], (R)S0(r)a? pec [1]
Dimensioni269 000 al (82 400 pc) a.l. [2][3]  
Altre designazioni
PGC 2653
MCG 01-03-1
UGC 473
CGCG 410-3, [2][3][4]
Mappa di localizzazione
NGC 240
Categoria di galassie lenticolari

Coordinate: Carta celeste 00h 45m 01.9s, +06° 06′ 48″

NGC 240 è una vasta e lontana galassia lenticolare situata nella costellazione dei Pesci.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Data la sua luminosità superficiale pari a 14,10, NGC 240 può essere classificata come una galassia a bassa luminosità superficiale (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in LSB, acronimo di low surface brightness). Le galassie LSB sono galassie di tipo diffuso (D) con una luminosità superficiale inferiore di almeno una magnitudine a quella del cielo notturno circostante.

La galassia è di notevoli dimensioni e il suo diametro è oltre il doppio di quello della nostra Via Lattea.

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

NGC 240 è stata scoperta il 22 ottobre 1886 dall'astronomo americano Lewis Swift.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 240, su cseligman.com. URL consultato il 4 marzo 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i NED results for object NGC 0240, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 4 marzo 2024.
  3. ^ a b c d e f (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 200 à 299, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 4 marzo 2024.
  4. ^ a b c SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 4 marzo 2024.

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