NGC 213

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NGC 213
Galassia a spirale
NGC 213 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreWilliam Herschel
Data14 ottobre 1784 [1]
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazionePesci
Ascensione retta00h 41m 10.0s [2]
Declinazione16° 28′ 10″ [2]
Distanza245,7 mega anni luce (75,32 Mpc) [1][2] a.l.  
Magnitudine apparente (V)13,5 [3]
nella banda B: 14,4 [3][4]
Redshift+0,018166 ± 0,000009 [2]
Luminosità superficiale14,14 [3]
Angolo di posizione102° [3]
Velocità radiale5446 ± 3 [2][4] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseSB(rs)a [2], SBa [3], SB(rs)ab? [1]
Dimensioni127 100 al (38 960 pc) a.l. [2][3]  
Altre designazioni
PGC 2469
MCG 03-02-23
UGC 436
CGCG 457-26, [2][3][4]
Mappa di localizzazione
NGC 213
Categoria di galassie a spirale

Coordinate: Carta celeste 00h 41m 10s, +16° 28′ 10″

NGC 213 è una galassia a spirale barrata situata nella costellazione dei Pesci.[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La galassia ha una classe di luminosità I[2] e presenta una larga riga a 21 cm dell'idrogeno neutro.[2]

Data la sua luminosità superficiale pari a 14,14, NGC 213 può essere classificata come una galassia a bassa luminosità superficiale (nella letteratura in lingua inglese abbreviata in LSB, acronimo di low surface brightness). Le galassie LSB sono galassie di tipo diffuso (D) con una luminosità superficiale inferiore di almeno una magnitudine a quella del cielo notturno circostante.

Scoperta[modifica | modifica wikitesto]

NGC 213 è stata scoperta il 14 ottobre 1784 dall'astronomo britannico di origine tedesca William Herschel.[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas Table of Contents, NGC 213, su cseligman.com. URL consultato il 3 marzo 2024.
  2. ^ a b c d e f g h i j k NED results for object NGC 0213, su ned.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 3 marzo 2024.
  3. ^ a b c d e f g (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke», NGC 200 à 299, su astrovalleyfield.ca. URL consultato il 3 marzo 2024.
  4. ^ a b c SIMBAD Astronomical Database, in Strasbourg astronomical Data Center. URL consultato il 3 marzo 2024.

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