NGC 118

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NGC 118
Galassia a spirale
NGC 118 nelle immagini SDSS
Scoperta
ScopritoreTruman H. Safford [1]
Data23 settembre 1867
Dati osservativi
(epoca J2000)
CostellazioneBalena
Ascensione retta00h 27m 16,222s [2]
Declinazione-01° 46′ 48,50″ [2]
Distanza524,5 ± 36,9 mega anni luce (160,81 ± 11,30 Mpc) a.l. [2]  
Magnitudine apparente (V)14,83 [3], 13,6 [4]; 14,63 nella banda B [3][4]
Redshift+0,036478 ± 0,000050 [2][5]
Luminosità superficiale12,92 [4]
Angolo di posizione40° [4]
Velocità radiale10982 [5], 10936 ± 15 [2] km/s
Caratteristiche fisiche
TipoGalassia a spirale
ClasseS(rs)a? pec [1], Io[2], C[4]
Dimensioni195,34 al (59,890 pc) a.l. [2]  
Altre designazioni
PGC 1678, UGC 264, MCG +00-02-032, CGCG 383-16, MK 947, 3ZW 9, NPM1G -02.0006, IRAS 00247-0203, KUG 0024-020B, UM 244[2][4]
Mappa di localizzazione
NGC 118
Categoria di galassie a spirale

Coordinate: Carta celeste 00h 27m 16.222s, -01° 46′ 48.5″

NGC 118 è una vasta e lontana galassia a spirale situata nella costellazione della Balena.

È stata scoperta il 23 settembre 1867 dall'astronomo americano Truman H. Safford.[1]

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La classificazione come galassia a spirale non è del tutto accertata. Wolfgang Steinicke la considera come una galassia compatta, mentre il database NASA/IPAC la classifica come galassia lenticolare irregolare.

Il nucleo di NGC 118 è molto brillante nell'ultravioletto e per questo è inserita nel catalogo di Markarian con il codice Mrk 947 (MK 947).[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Courtney Seligman, Celestial Atlas NGC Objects: NGC 100 - 149, su cseligman.com. URL consultato il 16 luglio 2023.
  2. ^ a b c d e f g h NED results for object NGC 0118, su nedwww.ipac.caltech.edu, National Aeronautics and Space Administration / Infrared Processing and Analysis Center. URL consultato il 16 luglio 2023.
  3. ^ a b Search specification: NGC 118, in HyperLeda, Université Claude Bernard Lyon 1. URL consultato il 24 febbraio 2021.
  4. ^ a b c d e f g (FR) Les données de «Revised NGC and IC Catalog by Wolfgang Steinicke» sur le site ProfWeb, NGC 100 à 199, su dpelletier.profweb.ca. URL consultato il 4 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2023).
  5. ^ a b NGC 118, in SIMBAD, Centre de données astronomiques de Strasbourg. URL consultato il 23 febbraio 2021.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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