Museo Soumaya

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Museo Soumaya
Ubicazione
StatoBandiera del Messico Messico
LocalitàCittà del Messico e Miguel Hidalgo
IndirizzoBlvd Miguel De Cervantes Saavedra 303
Coordinate19°26′26.5″N 99°12′17″W / 19.440694°N 99.204722°W19.440694; -99.204722
Caratteristiche
TipoArte
Istituzione1994
FondatoriCarlos Slim Helú
Apertura29 marzo 2011
ProprietàCarlos Slim Foundation
DirettoreAlfonso Miranda Márquez
Visitatori1 095 000 (2013)
Sito web

Il Museo Soumaya, opera dell´architetto Fernando Romero, è una istituzione culturale senza fini di lucro sita a Città del Messico, di proprietà della Fondazione Carlos Slim.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Dettaglio della facciata composta da pannelli esagonali in alluminio

Il museo è stato voluto dal miliardario messicano di origini libanesi Carlos Slim Helú per commemorare la scomparsa della propria moglie: Soumaya Domit de Slim.[1]

Il Museo Soumaya, è una istituzione culturale ed un'organizzazione non-profit che ha due sedi a Città del Messico.

L'edificio originario del Museo Soumaya, inaugurato nel 1994, è ubicato in Plaza Loreto di San Ángel, nella parte meridionale di Città del Messico. L’emblematico edificio in Plaza Carso è ubicato nel quartiere di Nuevo Polanco. Il nuovo museo si snoda su cinque piani. Con una superficie di 22.000 metri quadrati, l'edificio presenta un disegno che consiste in una struttura asimmetrica. Con un'altezza di 46 metri, è ricoperto con più di 16.000 esagoni di alluminio. La unica apertura visibile è l'entrata. Ciò che chiama l'attenzione è il fatto che i vari pannelli non appoggiano al suolo e non si toccano tra di loro, dando così l'apparenza di flottare intorno all'edificio.

Il design è opera del architetto messicano Fernando Romero con la collaborazione di Ove Arup e Frank Gehry. Lo stile dell'edificio è stato paragonato al Museo Guggenheim di Bilbao.

L'interno del museo è diviso in sei piani collegati mediate due ascensori aperti al pubblico e una rampa esterna a forma di spirale. Generalmente si invitano i visitatori a salire con l'ascensore all'ultimo piano e scendere comodamente con la rampa. Questo si può fare senza precludere la comprensione delle varie sale dato che il discorso non è cronologico ma tematico.

Il museo con uno spazio di 16.000 metri quadrati è stato aperto al pubblico il 28 marzo 2011.[2][3]

Collezione[modifica | modifica wikitesto]

Il museo ospita una collezione di circa 60.000 opere di arte europea e messicana, appartenenti a dieci secoli, tra cui opere di Leonardo da Vinci, Tiziano, Tintoretto, El Greco, Rubens, Chagall, Picasso, Salvador Dalí, Renoir e Monet, per non parlare delle opere di Auguste Rodin, di cui Slim possiede la collezione privata più importante e la più ampia al di fuori della Francia. Dell'arte sudamericana sono presenti manufatti religiosi, monete e documenti del periodo coloniale.[4][5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Scuola italiana[modifica | modifica wikitesto]

Tintoretto
Francesco Botticini
Artemisia Gentileschi

Scuola spagnola[modifica | modifica wikitesto]

Jusepe de Ribera
Francisco de Zurbarán

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (ES) www.soumaya.com.mx Archiviato il 19 marzo 2013 in Internet Archive.
  2. ^ (EN) www.artinfo.com
  3. ^ Museo Soumaya in Mexico City gets asymmetrical new building, su Wired, 26 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
  4. ^ (ES) AFP, Magnate mexicano Slim reúne en México obras de arte de renombre mundial, su google.com. URL consultato il 1º aprile 2011 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2013).
  5. ^ (ES) Excélsior, Museo Soumaya gratis y entre los mejores, su excelsior.com.mx. URL consultato il 1º aprile 2011.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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