Museo civico medievale
Museo civico medievale | |
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Il cortile | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Bologna |
Indirizzo | via Manzoni 4 |
Coordinate | 44°29′47.21″N 11°20′31.59″E |
Caratteristiche | |
Tipo | Storia medievale |
Istituzione | 1985 |
Apertura | 1985 |
Proprietà | Comune di Bologna |
Gestione | Settore Musei Civici Bologna |
Visitatori | 27 795 (2022) |
Sito web | |
Il Museo civico medievale è un museo di Bologna ed è posto in via Manzoni 4 nel Palazzo Ghisilardi (o Ghisilardi-Fava). Da luglio 2022 il museo è gestito da Settore Musei Civici Bologna.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il palazzo è un esempio di architettura bolognese del XV secolo acquisito successivamente dalla famiglia Fava (da qui il nome Ghisilardi-Fava). Alcune sale del museo hanno affreschi dei Carracci.
Il museo contiene un ricco nucleo di monumenti sepolcrali - per lo più trecenteschi - dei dottori dello Studio bolognese prodotti dalle botteghe di grandi lapicidi del tempo: Roso da Parma (sepolcro di Pietro Cerniti del 1338), Bettino da Bologna (sepolcro di Bonifacio Galluzzi del 1346), Jacopo Lanfrani (sepolcro di Giovanni d'Andrea del 1348).
Il museo conserva inoltre opere di produzione longobarda (crocette in lamina d'oro), un acquamanile in bronzo di origine sassone, la statua di Bonifacio VIII in rame e legno (opera di Manno Bandini del 1301), il piviale proveniente dal convento della basilica di San Domenico, con Storie della vita di Cristo e della Vergine, rilevante esempio di opus anglicanum degli inizi del Trecento.
Inoltre una raccolta di codici e libri testimonia la tradizione bolognese nella miniatura, tra le quali spicca quella di Giovanni Battista Cavalletto.
Completano la raccolta vari pezzi di arti applicate (avori, ceramiche e vetri), una collezione di armi (fra cui la raccolta di armi orientali di Luigi Ferdinando Marsili) e pezzi del collezionismo naturalistico.
Nel corso dell'estate 2023 le sale del museo ospitano lo spettacolo “Fenomeni” dal Medioevo del duo comico Malandrino e Veronica, una commedia che, traendo ispirazione dalle opere esposte, racconta in chiave antica fenomeni sociali contemporanei.[1]
Galleria d'immagini
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Acquamanile in forma di cavaliere
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Acquasantiera con telamoni, della metà del XIII secolo
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Vetrata con Crocefissione, seconda metà del XIII secolo, opera di un maestro oltremontano
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San Petronio, dalla decorazione scultorea del Palazzo della Mercanzia (1390 circa) - opera di Pierpaolo dalle Masegne
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Arca di Roberto e Riccardo da Saliceto, 1403
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Madonna col Bambino di Jacopo della Quercia
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Coppia di fiaschette in vetro con stemmi Bentivoglio e Sforza
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Busto di papa Gregorio XIII, bronzo di Alessandro Menganti
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Giambologna, modello per il Nettuno, 1567
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ “Fenomeni” dal Medioevo, su Evients. URL consultato il 5 giugno 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- F.B. Montefusco, Il piviale di San Domenico, Bologna, Patron, 1970.
- Per un museo medievale e del Rinascimento: Bologna, Museo Civico, settembre-ottobre 1974 (PDF), Casalecchio di Reno, Grafis, 1974, ISBN non esistente.
- Mark Gregory D'Apuzzo, La collezione dei bronzi del Museo Civico Medievale di Bologna, San Casciano Val di Pesa, Libro Co. Italia, 2017, ISBN 88-97684-26-2.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul Museo civico medievale
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su comune.bologna.it. URL consultato il 4 marzo 2006 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2013).
- Biblioteca, su comune.bologna.it. URL consultato il 21 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2008).
- Mostra Antichi tesori dalla Corea, su comune.bologna.it. URL consultato il 21 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2014).
- Un percorso: Arte islamica a Bologna [collegamento interrotto], su comune.bologna.it.
- Indirizzo su OpenStreetMap, su openstreetmap.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 136820122 · ISNI (EN) 0000 0001 2165 5821 · SBN VEAV001156 · LCCN (EN) n85189693 · J9U (EN, HE) 987007347851705171 |
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