Monna Vanna (film 1916 Caserini)

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Monna Vanna
film perduto
fotogramma del film
Paese di produzioneItalia
Anno1916
Duratam. 852 (circa 35 min.)
Dati tecniciB/N
film muto
Generedrammatico, storico
RegiaMario Caserini
SoggettoMaurice Maeterlinck
SceneggiaturaArrigo Frusta
Casa di produzioneAmbrosio Film
Distribuzione in italianoAmbrosio film
Interpreti e personaggi

Monna Vanna è un film muto italiano prodotto nel 1916 diretto da Mario Caserini.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Nel medioevo, Pisa è assediata e costretta alla resa dai Fiorentini. Prinzisvalle, il comandante dei vincitori, promette che sarà clemente con la città se potrà avere per sé la bellissima Monna Vanna. Lei accetta e si prepara al sacrificio, ma in realtà Prinzisvalle è innamorato di lei e non ne abusa. Caduto in disgrazia a Firenze, dov'era diventato troppo popolare, Prinzisvalle viene arrestato, ma riesce a fuggire con la complicità di Monna Vanna ed a rifugiarsi a Pisa. Qui però, egli viene accusato ingiustamente della violenza verso la giovane. Monna Vanna allora escogita uno stratagemma e riesce a fuggire insieme a lui.

Realizzazione del film[modifica | modifica wikitesto]

Tratto da una omonima commedia, rappresentata nel 1902, dell'autore belga e Premio Nobel Maurice Maeterlinck, Monna Vanna venne ridotta per il cinema dal prolifico Arrigo Frusta, che sin dalla sua fondazione nel 1905 era stato il primo e più importante collaboratore della "Ambrosio Film" di Torino per la stesura di soggetti e di sceneggiature.

Fotogramma del film, oggi perduto

Il film venne girato nel corso del 1914 e fa parte delle opere che l'ormai affermato regista Mario Caserini realizzò dopo essersi trasferito, in seguito ad una allettante offerta economica, dalla "Cines" romana a Torino, ma restando però alla "Ambrosio" solo poco più di un anno. Nella sua precedente attività egli s'era fatto una consolidata fama proprio come realizzatore di pellicole ispirate a personaggi e vicende storiche, vere o fantastiche, com'è appunto quella della nobildonna pisana[2].

Esso fu però distribuito, in una versione di lunghezza ridotta rispetto all'originale[3], soltanto tre anni dopo. Monna Vanna di Caserini è un film attualmente considerato perduto[4].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Monna Vanna fu accolta dalla critica del tempo in modo discordante. Infatti vi fu chi, più vicino all'ambiente torinese in cui era attiva la "Ambrosio", definì il film «una pellicola veramente artistica che fa molto onore al direttore che ne ha curato la composizione; non andiamo errati prevedendo per Monna Vanna un grande successo. La sola interpretazione lascia a desiderare: Madeleine Céliat è deboluccia[5]».

Ma si ebbero anche tesi opposte, che sostennero di «poter considerare mediocre l'opera degli interpreti e del "metteur en scène", ed egualmente dicasi della fotografia, così che il film è passato sullo schermo senza infamia e senza lode[6]».

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

  • USA: 19 marzo 1916

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Monna Vanna (1916) - Mix-Movie.com, su www.mix-movie.com. URL consultato il 21 febbraio 2022.
  2. ^ Prolo nella Enciclopedia..., cit. in bibliografia.
  3. ^ Martinelli, cit. in bibliografia, p. 62, che attribuisce il film al 1916. in quanto il criterio usato è quella della data del visto di censura.
  4. ^ Bernardini, cit. in bibliografia, p. 328.
  5. ^ Il rondone [Alberto A. Cavallaro] in Vita cinematografica, n. 9-10 del 7-15 marzo 1917
  6. ^ La cine gazzetta, 5 aprile 1917.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Bernardini, Le imprese di produzione del cinema muto italiano, Bologna, Persiani, 2015, ISBN 978-88-98874-23-1
  • Vittorio Martinelli, Il cinema muto italiano - 1916, i film della grande guerra, Roma C.S.C. - E.R.I., 1992. ISBN 88-397-0720-4
  • Roberto Paolella, voce Caserini Mario nel Filmlexicon degli autori e delle opere, Roma, CSC, 1961, ISBN non esistente
  • Maria Adriana Prolo, voce Mario Caserini nella Enciclopedia dello Spettacolo, Roma, Unedi, 1975, ISBN non esistente

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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