Michele Prospero

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Michele Prospero (Pescosolido, 24 settembre 1959) è un filosofo italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Si è laureato in Filosofia all'Università La Sapienza di Roma, discutendo una tesi sul giurista Hans Kelsen. È professore ordinario di filosofia del diritto presso la Facoltà di scienza politica, sociologia e scienze della comunicazione della Sapienza. Autore di numerosi saggi, collabora con diverse riviste scientifiche e quotidiani.[1], tra i quali soprattutto l'Unità.

I suoi interessi sono principalmente rivolti al sistema istituzionale italiano[2][3] e al pensiero politico della sinistra.[4]

Michele Prospero, inoltre, svolge attività di editorialista: le posizioni da lui espresse come analista politico sono state aspramente criticate dal giornalista Marco Travaglio, che lo ha accusato di "pagnottismo"[5]. Tra i punti di dissenso, vi è la posizione critica assunta da Prospero nei confronti della democrazia diretta, e nei confronti della fiducia riposta da Marco Travaglio, e dal Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, nella intrinseca infallibilità del giudizio espresso dagli elettori e del popolo della Rete[5]. [6].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • La politica postclassica, 1986.
  • Il nuovo inizio, 1990.
  • Nostalgia della grande politica, 1990.
  • La democrazia mediata, 1993.
  • Sistemi politici e storia, 1995.
  • Il pensiero politico della destra, Newton Compton, 1996.
  • I sistemi politici europei, Newton Compton, 1996.
  • Politica e vita buona, Euroma la Goliardica, 1996.
  • Sinistra e cambiamento istituzionale, 1997.
  • Storia delle istituzioni in Italia, Editori Riuniti, 1999.
  • Il fallimento del maggioritario, 2001
  • La politica moderna. Teorie e profili istituzionali, Carocci, 2002.
  • Lo Stato in appalto. Berlusconi e la privatizzazione del Politico, Manni Editori, 2003.
  • Politica e società globale, Laterza, 2004.
  • L'equivoco riformista, Manni Editori, 2005.
  • Alle origini del laico, FrancoAngeli, 2006.
  • La costituzione tra populismo e leaderismo, FrancoAngeli, 2007.
  • Filosofia del diritto di proprietà, FrancoAngeli, 2008.
  • Perché la sinistra ha perso le elezioni, a cura di Michele Prospero e Mario Morcellini, Ediesse, 2009.
  • Il comico della politica, nichilismo e aziendalismo nella comunicazione di Silvio Berlusconi, Ediesse, 2010.
  • Il libro nero della società civile, 2013.
  • Il nuovismo realizzato, Bordeaux edizioni, 2015.
  • La scienza politica di Gramsci, Bordeaux edizioni, 2016.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Elenco dei principali interventi di Michele Prospero sulla stampa italiana, da "Rassegnacamera.it" url consultato il 12 settembre 2011
  2. ^ Addio al mito del capo, Il Manifesto, 23 giugno 2009, pag. 1.
  3. ^ Contropotere del Quirinale, Left-avvenimenti, 17 luglio 2009, pag. 23.
  4. ^ Caro Prodi, l'errore più grande della sinistra europea è stato dimenticare il lavoro, il manifesto, 23 agosto 2009, pag. 6.
  5. ^ a b Bruno Gravagnuolo, Grillo, il travaglio di Marco nel duello tv con Prospero Archiviato il 22 giugno 2013 in Internet Archive., l'Unità, 20 giugno 2013.
  6. ^ Sinistra Italiana rispolvera il Pci: nascono le nuove Frattocchie. Ma a Testaccio, da HuffingtonPost.it

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