Mary Ayubi

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Mary Ayubi (Kabul, ...) è una regista cinematografica e giornalista afghana.[1]

Grazie alla sua esperienza con i Talebani e con le azioni di guerra in Afganistan, utilizza i media e i film per documentare le violente azioni talebane, nonché il difficile percorso dei diritti delle donne in Afghanistan, spesso sfociante nella violenza[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La carriera di Mary inizia con la partecipazione alla realizzazione di opere cinematografiche da parte dell'organizzazione conosciuta come AINA dal 2002, dove fu occupata peer un anno in un programma di formazione che portò allo svilutppo di vari film come Shadows e Afghanistan Unveiled.[1] Questi due documentari funzionarono nel portare il mondo a conoscenza della violenza in atto nei confronti delle donne afghane[1]. Essi cambiarono la vita della regista, trasformandola in una figura cruciale per il movimento dei diritti femminili in Afghanistan[1]. A causa dei contenuti grafici dei documentari, e in particolar modo in Shadows, Mary fu costretta a lasciare il suo paese e trasferirsi a Los Angeles, a causa delle minacce da parte dei Talebani[1].

Il mio nome è Mary Ayubi. Sono afghana. Ho lavorato come video-giornalista e regista per cinque anni nella mia nazione di origine. Ho lavorato sodo per il diritto delle donne nel mio paese e volevo portare un cambiamento nella vita delle donne afghane. Dopo molti anni di guerra, sono una delle migliaia afghane ad aver molto sofferto: ho perso due membri della mia famiglia in guerra, non sono mai stato capace di godere della mia vita fin ora e non ho bei ricordi della mia infanzia. Ricordo solo la guerra, città distrutte, la morte, la fame. Sono sempre stata in Afghanistan e sono stata testimone dei peggiori momenti di questi anni.

- Mary Ayubi,[1] da Shadows: A Screening and Discussion with Mary Amin Ayubi

Afghanistan Unveiled[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu importante nel riconoscere le avversità che le donne afghane devono sopportare a causa delle azioni talebane[2]. Il documentario si concentra sui diritti delle donne e sulla loro libertà, associati alla caduta dei Talebani a Kabul

The documentary focuses on the rights of women and freedoms associated with the fall of the Taliban in Kabul[2]. L'obiettivo principale del documentario è riconoscere le donne che sono state al centro del violento mirino dei Talebani e dare loro l'opportunità di raccontare le loro storie e portare consapevolezza sulle lotte e le vite delle donne in tutto l'Afganistan[2]. Donne aiutate dall'AINA viaggiano così per l'Afghanistan per ascoltare o raccontare storie di assassinii e violenze, con lo scopo di articolare un'esistente mancanza di diritti e le orribili esperienze associate ai Talebani[2].

Shadows[modifica | modifica wikitesto]

Shadows è il secondo documentario in cui Mary Ayubi fu maggiormente interessata, creato come sequel al precedente documentario Afghanistan Unveiled[3]. Shadows dettaglia più storie sulle donne che sono state interessate dalla violenza associata alla presenza talebana in Afgjanistan. Questo documentario entra nel merito di storie sanguinose, rapimenti e violenze sessuali che le donne afghane devono subire. Attraverso il documentario la speranza è che avvenga un cambiamento[3].

Le associazioni[modifica | modifica wikitesto]

AINA[modifica | modifica wikitesto]

Organizzazione con cui Mary Ayubi fu coinvolta, adibita all'aiuto per donne e bambini attraverso la loro educazione e il loro inserimento nella società[4]. Questa organizzazione incoraggia la partecipazione sociale attraverso la comunicazione e i media. Ayubi si formò attraverso questa organizzazione, che le diede la possibilità di partecipare al documentario Afganistan Unveiled.

RAWA[modifica | modifica wikitesto]

L'organizzazione, acronimo di Revolutionary Association of the Women of Afghanistan, ha lo scopo di promuovere il riconoscimento dei diritti delle donne in Afghanistan[5]. Essa ha lo scopo di portare conoscenza e aiuti alle donne in Afghanistan non solo a coloro che sono colpite dai Talebani ma anche a coloro i cui diritti sono violati a causa della violenza e della guerra che le circondano[6]. RAWA utilizza le reti sociali e Internet per creare conoscenza pubblica sulle implicazioni e sulla violenza alle donne in Afganistan. Organizza campi di rifugio, scuole, orfanotrofi per persone attanagliate dalla violenza con lo scopo di proteggerli dai Talebani e dalle loro forze di reclutamento. Come evidenziato dal documentario Shooting Women, Mary Ayubi è una delle molte donne che partecipano all'organizzazione con lo scopo di portare a galla queste realtà a livello mediatico.

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Attrice[modifica | modifica wikitesto]

Regista[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h USC Libraries and Villa Aurora. Shadows: A Screening and Discussion with Filmmaker Mary Amin Ayubi (2007): n. pag. Web. 5 Oct. 2015. (PDF), su villa-aurora.org.
  2. ^ a b c d e Review on JSTOR, su jstor.org. URL consultato il 13 novembre 2016.
  3. ^ a b c d Kridle, Cindy. "Afghanistan Unveilied." Woman Make Movies (2003): n. pag. Web. 5 Oct. 2015. (PDF), su wmm.com. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  4. ^ Help Aina, su ainaworld.org. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2017).
  5. ^ Dir. Alexis Krasilovsky, Women Make Movies, in Shooting Women, 5/10/2015.
  6. ^ Chiovenda, Melissa Kerr, Unequal Virtual Terrains: Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (RAWA)., in Sage Journals, Mar. 2013, Sage Publications.
  7. ^ Help Aina, su ainaworld.org. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
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