Marilù Mastrogiovanni

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Maria Luisa Mastrogiovanni, detta Marilù (Casarano, 31 ottobre 1969), è una giornalista italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata a Casarano (Le) il 31 ottobre 1969, si è laureata in Lettere moderne presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano nel 1998 con il massimo dei voti, conseguendo presso la medesima università il Diploma in regia e sceneggiatura cinematografica e televisiva. Nel 2001 ha conseguito il Master in comunicazione culturale e ambientale presso l’Università degli Studi di Lecce. Sposata e madre di due figli, è giornalista pubblicista dal 1999. Giornalista professionista dal 2008[1], prima freelance ad aver sostenuto l'esame di Stato in Puglia.

Sin dal 2007 è sotto «vigilanza dinamica» da parte delle forze dell'ordine a tutela della sua incolumità. Nel marzo 2019 la prefetta di Lecce ha innalzato le misure di protezione disponendo la scorta[2] in Salento, dove ha vissuto fino a un anno prima, quando le intimidazioni si sono fatte più pesanti ed è stata costretta al trasferimento nel capoluogo pugliese.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2003 ha fondato il mensile d’inchiesta Il tacco d’Italia e l'anno dopo l'omonimo quotidiano online che esce ininterrottamente dal 2004 e del quale è tuttora direttrice responsabile. Dal 2007 ha iniziato a subire minacce[3] dalla sacra corona unita e decine di querele temerarie dalle quali è sempre stata assolta. Le minacce si sono protratte per diversi anni[4], finché Marilù Mastrogiovanni ha deciso di lasciare il Salento e trasferirsi con la famiglia a Bari, dove vive e lavora. Dal 2016 è docente in diversi Master e corsi di alta formazione dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro[5].

Nel 2019 è stata designata dalla direttrice generale dell’UNESCO Audrey Azoulay nella commissione sulla libertà di stampa e nella giuria del Premio “Guillermo Cano[6]. Nello stesso anno l'OCSE l'ha inserita nel panel di esperte internazionali del SOFJO (Safety of Female Journalists Online)[7]. Ha collaborato con diverse testate nazionali: Il Sole 24 ore (dal 2002 ad oggi)[8], Il Manifesto (dal 2009 ad oggi)[9], Il Fatto quotidiano (dal 2009 al 2015), Radio Radicale (2019)[10], Nuovo Quotidiano di Puglia (dal 2008 al 2012) e poi con Presa diretta (Rai 3), Report (Rai 3), Cose Nostre (Rai 1)[11], Il Caffè (Rai 1), EuroNews International, e le riviste Left e Narcomafie[12].

Impegno per il giornalismo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2016 ha ideato e dirige da quattro edizioni il Forum of Mediterranean Women Journalists, evento internazionale dedicato al lavoro di inchiesta delle giornaliste[13]. Collabora con "Ossigeno per l’informazione”, osservatorio nazionale sui giornalisti minacciati e con "Reporters Without Borders"[14] È nel direttivo nazionale di “Giulia giornaliste”, associazione impegnata nella rimozione di discriminazioni contro le donne. Per Giulia tiene corsi contro gli stereotipi di genere.

Dal 2021 è stata designata, con incarico triennale, presidente della giuria del premio internazionale di UNESCO sulla libertà di stampa "Guillermo Cano World Press Freedom Prize di Unesco"[15].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

  • Marilù Mastrogiovanni, Il Sistema. L'intreccio di interessi economico-politici all'ombra dell'omicidio di Peppino Basile, Lecce, il Tacco d'Italia, 2009, ISBN 978-88-96286-05-0.
  • Marilù Mastrogiovanni, Xylella Report. Attacco agli ulivi secolari del Salento, Lecce, il Tacco d'Italia, 2015, ISBN 978-88-96286-13-5.
  • AA.VV., Io non taccio. L’Italia dell’informazione che dà fastidio, Napoli, CentoAutori, 2015, ISBN 978-88-6872-034-6.
  • AA.VV., Donne grammatica e media. Suggerimenti per l’uso dell’italiano, Roma, Giulia Giornaliste, 2014, ISBN 978-88-909887-0-7.
  • AA.VV., Stop violenza: le parole per dirlo, Roma, Giulia Giornaliste, 2017, ISBN 979-12-200247-6-1.
  • AA.VV., Passaggio di testimone. 11 giornalisti uccisi dalla mafia e dal terrorismo, Roma, Navarra Editore, 2012, ISBN 978-88-95756-77-6.
  • Marilù Mastrogiovanni, Sangue di quella terra. Storia d’eroi d’Arneo, Lecce, Lupo Editore, 2007, ISBN 978-88-87557-91-6.
  • Marilù Mastrogiovanni, Paradossi, Lecce, Capone Editore, 1991.

Documentari[modifica | modifica wikitesto]

  • “Xylella Report – Uccidete quella foresta” (IdeaDinamica, 2015)
  • “Fortress Europe – voglia di muro” (Rai News 24, 2011)
  • “Human Goods. Welcome to Europe” (rete Flair-Libera, 2011)

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Nel 2018 ha vinto il premio internazionale "Joe Petrosino", assegnato a persone meritevoli per il loro contributo alla lotta alla mafia e alla criminalità organizzata[16]
  • Nel 2018 ha vinto il premio "Ambiente e Legalità" di Legambiente[17]
  • Nel 2017 ha vinto il premio Franco Giustolisi "Giustizia e Verità" per un’inchiesta sulla sacra corona unita[18]
  • Nel 2016 ha vinto il premio Piersanti Mattarella per il libro “Io non taccio”[19]
  • Nel 2015 ha vinto il premio “Renata Fonte” per la legalità e la non-violenza, per l’impegno di giornalista per le donne[20]
  • Nel 2015 ha vinto il premio nazionale Paolo Borsellino per il libro “Io non taccio”[21]
  • Nel 2015 ha vinto il premio “Articolo 21” della Federazione nazionale della stampa italiana, per la pluriennale attività d’inchiesta sulle mafie[22]
  • Nel 2011 ha vinto il premio Ilaria Alpi - Biocr (Best International Organized Crime Report Award) per il documentario “Fortress Europe, voglia di muro” sul traffico di migranti tra Turchia e Grecia[23]
  • Nel 2010 e 2012 ha vinto il premio Michele Campione "giornalista di Puglia”, la prima volta per un’inchiesta sui beni confiscati alla mafia, la seconda per un reportage dai campi profughi[24]
  • Nel 2009 ha vinto il premio “Talento donna” per il libro “Il Sistema”[25]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Ordine dei Giornalisti della Puglia, http://www.og.puglia.it/index.php?option=com_wbmalbo.
  2. ^ "Scorta per Marilù Mastrogiovanni": sulla giornalista minacciata dalla Sacra corona unita l'appello di Rsf, su Repubblica.it, 19 marzo 2019. URL consultato il 29 marzo 2019.
  3. ^ L' alba della giornalista coraggio - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 29 marzo 2019.
  4. ^ Flavia Piccinni, Parla ad HuffPost Marilù Mastrogiovanni, giornalista minacciata dalla mafia, su huffingtonpost.it.
  5. ^ Comunicato dell'Università degli Studi di Bari sulla docente Marilù Mastrogiovanni, su uniba.it. URL consultato il 28 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2019).
  6. ^ Graziana Capurso, Unesco, la giornalista Mastrogiovanni in giuria per il World press freedom prize, su lagazzettadelmezzogiorno.it.
  7. ^ SOFJO Conference 2019: the speakers, su osce.org.
  8. ^ Argomenti del Sole 24 Ore: Marilù Mastrogiovanni, su Argomenti Argomenti del Sole 24 Ore. URL consultato il 28 febbraio 2019.
  9. ^ Search for "Marilù Mastrogiovanni" [collegamento interrotto], su il manifesto. URL consultato il 29 marzo 2019.
  10. ^ Radio Radicale, Forum Mediterraneo, su Radio Radicale, 27 marzo 2019. URL consultato il 29 marzo 2019.
  11. ^ Il Tacco d'Italia, Marilù Mastrogiovanni a Cose Nostre - Rai 1, 13 novembre 2016. URL consultato il 28 febbraio 2019.
  12. ^ Narcomafie, su narcomafie.it. URL consultato il 28 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 28 febbraio 2019).
  13. ^ Forum of Mediterranean Women Journalists: profilo dell'ideatrice, su giornaliste.org.
  14. ^ (EN) Reporter needs immediate full police protection in Italy’s Puglia region | Reporters without borders, su RSF, 14 marzo 2019. URL consultato il 29 marzo 2019.
  15. ^ comunicato stampa Unesco, su en.unesco.org.
  16. ^ Oggi le premiazioni del " Premio Internazionale Joe Petrosino" a Padula, su salernonews24. URL consultato il 29 marzo 2019.
  17. ^ Da Saviano al medico di Pozzallo: Legambiente premia i difensori della legalità, su Repubblica.it, 11 agosto 2018. URL consultato il 29 marzo 2019.
  18. ^ Premio Giustolisi per il giornalismo d'inchiesta: tutti i vincitori, su l'Espresso, 10 novembre 2017. URL consultato il 29 marzo 2019.
  19. ^ FNSI-Federazione Nazionale Stampa Italiana, FNSI - Giornalisti minacciati, il libro “Io non taccio” vince il premio Piersanti Mattarella, su FNSI - Giornalisti minacciati, il libro “Io non taccio” vince il premio Piersanti Mattarella. URL consultato il 29 marzo 2019.
  20. ^ Il Tacco d'Italia, Premio "Renata Fonte 2015" a Marilù Mastrogiovanni, 19 maggio 2015. URL consultato il 29 marzo 2019.
  21. ^ Al libro "Io non taccio, l'Italia dell'informazione che dà fastidio" il premio Borsellino 2015, su il manifesto. URL consultato il 29 marzo 2019.
  22. ^ Premio Articolo 21, tra i vincitori Marilù Mastrogiovanni, su Giulia. URL consultato il 29 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2019).
  23. ^ LSDmagazine – “Human goods, Welcome to Europe” di Maria Luisa Mastrogiovanni ad Otranto, su lsdmagazine.com. URL consultato il 29 marzo 2019.
  24. ^ Vincitori delle precedenti edizioni, su Michele Campione - Giornalista, 17 febbraio 2015. URL consultato il 29 marzo 2019.
  25. ^ Il Tacco d'Italia, Notte rosa Otranto premiazione Maria Luisa Mastrogiovanni, 22 giugno 2009. URL consultato il 29 marzo 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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