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Maria Plozner Mentil

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Maria Plozner Mentil (Timau, 1884Paluzza, 15 febbraio 1916) è stata una portatrice carnica italiana.

Portatrici carniche

Maria Plozner nasce a Timau nel 1884 e il 9 gennaio 1906 sposa Giuseppe Mentil, anch'egli di Timau, dal quale ebbe quattro figli. Negli anni della prima guerra mondiale, con i figli piccoli e il marito al fronte sul Carso, risponde, come molte altre donne del luogo, all'appello fatto dell'esercito che richiedeva dei volontari per trasportare i rifornimenti dalle retrovie alla prima linea; diventa così una portatrice, come recita la motivazione della medaglia d'oro al valor militare, diventando un esempio per altre donne che vicino al fronte, daranno man forte ai combattenti.

Il 15 febbraio 1916, mentre si stava riposando assieme all'amica Rosalia Primus Bellina di Cleulis, viene colpita da un cecchino[1] austriaco; trasportata all'ospedale di Paluzza spira il giorno dopo.

Il funerale viene celebrato con gli onori militari, seppellita a Paluzza. Il 3 giugno 1934 il corpo viene trasferito nel cimitero di guerra di Timau e successivamente nel tempio Ossario dello stesso vicino ai resti di altri 1 763[2] caduti sul fronte.

Alla sua memoria viene dedicata nel 1955 una caserma nel comune di Paluzza (unica caserma dell'Esercito Italiano dedicata ad una donna). La caserma viene dismessa nel 2001 e ceduta al Comune che ne demolisce una parte pericolante lato strada che porta al vicino confine austriaco. Il resto della caserma viene riconvertito ad uso sede del locale del Gruppo Alpini, Soccorso Alpino per addestramento unità cinofile, Protezione Civile e sede di una società sportiva.

Nel 1997 il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro le ha conferito con "Motu Proprio" la medaglia d'oro al valor militare, come rappresentante di tutte le Portatrici.

Alla memoria

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Madre di quattro figli in tenera età e sposa di combattente sul fronte carsico, non esitava ad aderire, con encomiabile spirito patriottico, alla drammatica richiesta rivolta alla popolazione civile per assicurare i rifornimenti ai combattenti in prima linea. Conscia degli immanenti e gravi pericoli del fuoco nemico, Maria PLOZNER MENTIL svolgeva il suo servizio con ferma determinazione e grande spirito di sacrificio ponendosi subito quale sicuro punto di riferimento ed esempio per tutte le "portatrici carniche", incoraggiate e sostenute dal suo eroico comportamento. Curva sotto il peso della "gerla", veniva colpita mortalmente da un cecchino austriaco il 15 febbraio 1916, a quota 1619 di Casera Malpasso, nel settore ALTO BUT ed immolava la sua vita per la Patria. Ideale rappresentante delle "portatrici carniche", tutte esempio di abnegazione, di forza morale, di eroismo, testimoni umili e silenziose di amore di Patria. Il popolo italiano Le ricorda con profonda ammirata riconoscenza[3]
— 29 aprile 1997 D.P.R.

Riconoscimenti

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  1. ^ Il ruolo delle donne nella Grande Guerra canosaweb.it
  2. ^ [1] Donne, in Carnia - Visto 8 dicembre 2008
  3. ^ [2] Quirinale - Scheda Maria Plozner Mentil - Visto 8 dicembre 2008
  • Garzotto Luigina, Mattioli Daniela, Le portatrici carniche, 1995, 98pag
  • Tuti Ilaria, Fiore di Roccia, 2020, 320pag
  • Angela Torri, Anin (2021- Albatros Il Filo)

Collegamenti esterni

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