Olivera Despina
Maria Olivera Despina Lazarević | |
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Lo zar Lazar con la famiglia. Olivera Despina è individuabile in una delle donne nel gruppo di sinistra. | |
Principessa Hatun | |
Nome completo | Maria Olivera Lazarević Despina Hatun |
Onorificenze | Hatun |
Nascita | Kruševac, 1372 |
Morte | 1444 |
Dinastia | Lazarević nascita Osmanoğlu matrimonio |
Padre | Lazar di Serbia |
Madre | Milica di Serbia |
Consorte | Bayezid I |
Figli | Öruz Hatun Paşa Melek Hatun |
Religione | Cristianesimo ortodosso |
Maria Olivera Lazarević, (in serbo Деспина Оливера Лазаревић?, anche nota come Despina Hatun) (Kruševac, 1372 – 1444), è stata una principessa serba, figlia minore di Lazar di Serbia e della principessa Milica e una delle mogli del sultano ottomano Bayezid I.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Olivera Despina Hatun era la figlia più giovane di Lazar di Serbia e della principessa Milica. Sua madre era un discendente del Gran Principe (Veliki Župan) Stefano Nemanja, il fondatore della dinastia dei Nemanjić e cugina dell'imperatore Stefano Uroš IV Dušan. Olivera aveva quattro sorelle più grandi, Mara (madre di Đurađ Branković), Dragana, Teodora, e Jelena (madre di Balša III, l'ultimo sovrano di Zeta) e due fratelli, Stefan e Vuk.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la battaglia del Kosovo nel 1389, Olivera fu inviata all'harem del sultano Bayezid I, dove divenne la sua seconda moglie legale e vi rimase per i successivi dodici anni. Nonostante il suo matrimonio, non si convertì mai all'Islam. Aveva una grande influenza sul sultano, contribuendo ad aiutare la sua gente, il suo paese e la sua famiglia a sopravvivere durante i tempi turbolenti. Per questo motivo, era estremamente impopolare fra gli ottomani: era accusata di aver corrotto il sultano e di aver introdotto a corte i vizi bizantini, in particolare l'uso dell'alcool. Olivera e Bayezid ebbero due figlie: Öruz Hatun e Paşa Melek Hatun. Nella battaglia di Ankara il 20 luglio 1402, Tamerlano sconfisse l'esercito ottomano ed Olivera e Bayezid furono catturati. Particolarmente diffusa è la storia secondo cui Olivera fu denudata e costretta a ballare per Tamerlano e i suoi ospiti, prima di servire loro da bere, il tutto sotto gli occhi del marito. La donna venne rilasciata nel 1403, dopo la morte del marito in prigionia.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Trascorse il resto della sua vita alla corte di suo fratello Stefan a Belgrado o alla corte di sua sorella Jelena a Castelnuovo. Morì nel 1444.
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Da Bayezid I, ebbe due figlie:
- Öruz Hatun. Nel 1403 sposò Abu Bakr Mirza, figlio di Mirza Celaleddin Miranşah e nipote di Tamerlano, da cui ebbe almeno una figlia, Ayşe Hatun.
- Paşa Melek Hatun. Nel 1403 sposò Şemseddin Mehmed, figlio di Emîr Celaluddîn İslâm, comandante militare di Tamerlano, e fu inviata a vivere a Samarcanda.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Princess Olivera, a forgotten Serbian Heroine, Princess Olivera Foundation, Belgrade 2009 (ISBN 978-86-912875-2-8)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Princess Olivera - Foundation Фонд „Принцеза Оливера“
- Оливера - принцеза у харему („Вечерње новости“, фељтон 1-10. новембар 2009) Archiviato l'8 giugno 2019 in Internet Archive. - srb
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