Maria Ales

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Maria Ales, talvolta nella variante Maria Ales Guarino[1] (Trapani, 27 dicembre 1899 – ...), è stata una matematica italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Laureatasi in Matematica all'Università di Palermo nel 1927 con Michele De Franchis, di cui è stata assistente, intraprese in seguito - fra le prime donne del Sud Italia in ambito scientifico[2] - la carriera accademica: dapprima assistente alla cattedra di Geometria analitica e proiettiva, quindi libera docente di Introduzione alla Geometria superiore e infine professoressa incaricata della stessa materia presso la Facoltà di Scienze dell'ateneo palermitano[3].

Si è occupata soprattutto di Geometria proiettiva e algebrica, approfondendo in particolare, oltre agli esiti degli studi del matematico De Franchis[4], le invarianti proiettivi e le forme differenziali, cui ha dedicato numerosi ed originali contributi[5]. Ha effettuato studi e ricerche anche in collaborazione con Beniamino Segre, Enea Bortolotti, Umberto Crudeli e Maria Cinquini Cibrario.

È stata socia e segretaria del Circolo Matematico di Palermo[6], in cui ha presentato sino al 1941 numerose note e memorie[7].

Opere principali[modifica | modifica wikitesto]

  • Esercizi e complementi di geometria proiettiva, 2 voll. (Castiglia, Palermo 1931).
  • Alcune osservazioni intorno alle curve e superficie algebriche con fuochi razionali, «Rend. Cir. Mat. Pa», 1932, t. 56, pp. 155–160.
  • Sulle curve legate alle determinazioni metriche su curve algebriche, «Rend. Cir. Mat. Pa», 1934, t. 58, pp. 326–334.
  • Esercizi di geometria algebrica (Castiglia, Palermo, 1935)
  • Immagini metriche delle curve algebriche gobbe ed iperspaziali, «Rend. Cir. Mat. Pa», 1936, t. 60, pp. 101–106.
  • Sulle forme algebrico-differenziali appartenenti ad una varietà algebrica, «Rend. Cir. Mat. Pa», 1937, t. 61, pp. 43–48.
  • Recenti risultati sulle forme algebrico-differenziali e loro applicazioni, «Atti del II Congresso dell'Unione Matematica Italiana», vol. 2, Zanichelli, Bologna 1942, pp. 287–290.
  • Caratterizzazione geometrica delle varietà di Picard (Senatore, Palermo, 1942).

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scheda d'autorità del Sistema Bibliotecario Nazionale.
  2. ^ R. Simili, In punta di penna. Donne di scienza e di cultura fra cosmopolitismo e intimità meridionale, in La scienza nel Mezzogiorno dopo l'unità d'Italia, vol. 1, Rubbettino, Soveria Mannelli 2008, p. 78.
  3. ^ M.A. De Martinis - L. Maddalena, Gender Mainstreaning nella storia della matematica, Quaderno 2/2008, Dip.to di Scienze economiche, matematiche e statistiche dell'Università di Foggia, p. 37.
  4. ^ A. Brigaglia - C. Ciliberto, Geometria algebrica, in La matematica italiana dopo l'unità. Gli anni tra le due guerre mondiali, Marcos y Marcos, Milano 1996, p. 235
  5. ^ H. Geppert, Recensione a M. Ales, Forme canoniche per le forme differenziali triple in cinque variabili ed un teorema sugli spazi doppi a cinque dimensioni contenenti forme algebriche triple di prima specie, in «Jahrbuch über die Fortschritte der Mathematik», 1940, vol. 66, p. 432; P. Buzano, Sull'invariante proiettivo di una terna di elementi curvilinei del 1º ordine, in «Bollettino della Unione Matematica Italiana», s. II, a. III (1941), n. 3, pp. 201–207; F. Conforto- G. Zappa, La geometria algebrica in Italia dal 1939 a tutto il 1945, in «Relationes de auctis scientiis tempore belli. A. 1939-45», Pontificia accademia delle scienze, Città del Vaticano 1946, pp. 19 e 28-29.
  6. ^ unibo.it.
  7. ^ Cfr. l'Indice doc. online (PDF) (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2018). dei «Rendiconti del Circolo Matematico di Palermo» sul sito dell'Università di Palermo.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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