Margherita Confalonieri Belgiojoso

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Margherita Confalonieri (Milano, 27 aprile 1887Milano, 13 novembre 1957) è stata una pittrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata da Eugenio Confalonieri e da Giuseppina Cornaggia Medici in una famiglia appartenente all'aristocrazia storica milanese,[1] iniziò a dipingere assai precocemente, dimostrando tanto impegno e talento che la famiglia decise di far proseguire questa sua attività sotto la guida di un maestro celebre in quegli anni come ritrattista, il pittore Amero Cagnoni (1853-1907).[2]

Opere ad acquerello di Margherita Confalonieri vennero presentate nella esposizione Pro emigratis svoltasi nella primavera del 1903 alla Villa Reale di Monza[3][2] e furono premiate con diploma di 1º Grado.[4][5] Nel 1905 altre sue opere ad olio vennero presentate alla Esposizione di primavera della Permanente di Milano.[2][6]

Nel 1909 sposò Alberico Barbiano di Belgiojoso. Dal matrimonio nacquero sei figli.[2][7] Nonostante gli accresciuti impegni familiari, Margherita continuò a dipingere. e sue opere più impegnative furono l'Angelo Tutelare realizzato per la cappella della Casa alpina Pio X di Val Biandino (Valtellina) e la Pietà per la cappella dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.[8]

Uno dei suoi figli, Lodovico, fu architetto di fama internazionale.[9][10] Durante la seconda guerra mondiale venne deportato a Mauthausen dai tedeschi.[11]

Margherita Confalonieri di Belgiojoso morì nella sua casa di Milano il 13 novembre 1957 dopo una lunga malattia.[1][8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Margherita Confalonieri. Su Enciclopedia delle famiglie lombarde, su servizi.ct2.it. URL consultato il 4 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2020).
  2. ^ a b c d Sergio Rebora, Margherita Confalonieri Belgiojoso e il suo tempo, Milano, Banca Lombarda, 1992, p. 139.
  3. ^ Catalogo dell'Esposizione Artistica Pro Emigratis, Milano, 30 maggio 1903, p. 79.
  4. ^ Rebora 1992, p. 29.
  5. ^ I premiati alla "Pro Emigratis", in La Perseveranza, Milano, 30 maggio 1903, p. 1.
  6. ^ Mostra Permanente di Milano 1905 (PDF), su lapermanente.it.
  7. ^ Margherita Confalonieri sposa. Su Enciclopedia delle famiglie lombarde, su servizi.ct2.it. URL consultato il 4 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 4 giugno 2020).
  8. ^ a b Rebora 1992, p. 37.
  9. ^ La sua opera più universalmente nota è la celebre e discussa Torre Velasca.
  10. ^ Biografia di Lodovico Barbiano di Belgiojoso, su treccani.it.
  11. ^ Lodovico Barbiano di Belgiojoso deportato in Germania, su deportati.it.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Raffaele De Grada, Pittura, genere femminile. I deliziosi pastelli di un'artista milanese del primo Novecento, in Corriere della Sera, 1º aprile 1992, p. 39.
  • Sandra Artom, L'atelier tra le mura domestiche, in Il Giornale, 24 marzo 1992, p. 3.
  • Sergio Rebora, Margherita Confalonieri Belgiojoso e il suo tempo, Milano, Banca Lombarda, 1992.
  • Sanguigne e pastelli di M. Belgioioso Confalonieri, in La Perseveranza, Milano, 29 aprile 1921, p. 3.
  • I premiati alla "Pro Emigratis", in La Perseveranza, Milano, 30 maggio 1903, p. 1.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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