Malpulutta kretseri

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Malpulutta kretseri
Maschio
Stato di conservazione
Basso rischio
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Perciformes
Sottordine Anabantoidei
Famiglia Osphronemidae
Sottofamiglia Macropodusinae
Genere Malpulutta
Deraniyagala, 1937
Specie M. kretseri
Nomenclatura binomiale
Malpulutta kretseri

Malpulutta kretseri Deraniyagala, 1937, unico esponente del genere Malpulutta, è un pesce d'acqua dolce appartenente alla famiglia Osphronemidae, sottofamiglia Macropodusinae[1], conosciuto globalmente come "Gurami maculato".

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

M. kretseri è endemica delle acque dolci dello Sri Lanka sudoccidentale, dove vive in piccoli ruscelli nella foresta, ricchi di vegetazione. Predilige l'area di fondo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il corpo è piccolo e allungato, cilindriforme, con piccola bocca rivolta verso l'alto e gli occhi grandi. Il maschio presenta una lunga pinna dorsale, dalla punta filiforme e allungata, così come l'anale che è opposta e simmetrica alla prima. La caudale è a lancia, allungata e con vertice filamentoso. Le pinne ventrali sono corte e arrotondate, con il primo raggio allungato, mentre le pettorali sono tondeggianti e ampie. La livrea prevede un colore di fondo beige-rosato, con dorso olivastro e ventre rosa chiaro: una linea orizzontale bruna attraversa l'occhio mentre punti e linee bruno scuro compaiono sui fianchi. Le pinne sono punteggiate regolarmente di nero e di azzurro dai riflessi metallici tanto da formare un reticolo, mentre i bordi sono grigioazzurri orlati di azzurro chiaro. Le ventrali sono azzurro vivo. La femmina presenta pinne più corte e colori simili, ma più smorti, con pinne tendenti all'azzurro trasparente, puntinate di scuro.
Raggiunge una lunghezza massima di 4 cm.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Il maschio di M. kretseri costruisce un nido di bolle in un anfratto roccioso o sotto una foglia di pianta acquatica e spinge una femmina pronta a deporre sotto al nido. Segue il cosiddetto "abbraccio" tra i due riproduttori, tipico degli Osfronemidi, dove vengono emessi uova e spermatozoi. A quel punto la coppia cade lentamente sul fondo, e la femmina procede a raccogliere le uova fecondate (cadute anch'esse) e ad inserirle nel nido di bolle. Il tutto viene ripetuto per alcune ore, fino a raggiungere il numero di 100-200 uova. Il maschio provvede quindi a curare uova e avannotti, fino alla loro indipendenza natatoria[2].

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Questa specie si nutre di larve di insetti, avannotti, piccoli invertebrati.

Acquariofilia[modifica | modifica wikitesto]

Non molto diffuso in commercio, è tuttavia allevato da appassionati.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Malpulutta kretseri,scheda su FishBase, su fishbase.de. URL consultato il 12 dicembre 2014.
  2. ^ Hans-Joachim Richter, Riproduzione dei pesci d'acquario senza problemi, Milano, Primaris, 1981, pp. 62-67, ISBN 88-85029-09-4.

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