Maison de Cogne Gérard Dayné

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Museo etnografico
Maison de Cogne Gérard Dayné
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàSonveulla, Cogne
IndirizzoRue Sonveulla, 30
Coordinate45°36′25.24″N 7°21′31.46″E / 45.60701°N 7.35874°E45.60701; 7.35874
Caratteristiche
Tipomuseo etnografico
GestioneCooperativa Mines de Cogne
Visitatori530 (2021)

Il museo etnografico Maison de Cogne Gérard Dayné (pron. fr. AFI: [mezɔ̃ də kɔɲ ʒeʁaʁ dajne]), spesso abbreviato in Maison Gérard Dayné o Maison de Cogne Gérard Dayné, è un museo valdostano che ha sede in un'antica casa rurale in località Sonveulla a Cogne.

La Maison de Cogne, fino agli anni 2010 gestita dalla Fondation Grand-Paradis, è oggi gestita dalla Cooperativa Mines de Cogne, che organizza visite guidate al museo etnografico e alle miniere di Cogne di Costa del Pino.[1] Prende il nome dalle due famiglie proprietarie storiche, Gérard e Dayné, cognomi diffusi nella valle di Cogne.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il fienile.

Tipico esempio di architettura rurale valdostana[2] rappresentativo delle abitazioni tradizionali della Valle di Cogne, il nucleo originario della Maison Gérard Dayné risale al XVII secolo. L'edificio è costruito in pietra e legno e include otto corpi di fabbrica disposti a "L". Rimaneggiato nel corso del tempo, l'attuale complesso architettonico è databile alla prima metà dell'Ottocento.

La mostra[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso della visita si snoda attraverso gli ambienti funzionali della stalla-abitazione: l'ingresso è costituito da la cor, una corte coperta che funge da transizione tra l'interno e l'esterno; si accede quindi a lo beu ("stalla" in patois cognein), luogo di vita quotidiana in cui la separazione tra lo spazio per gli animali e lo spazio per gli uomini non è netta, per sfruttare il riscaldamento animale nei lunghi mesi freddi. Questa coabitazione tra uomini e animali, perdurata a Cogne fino al XX secolo, è rappresentativa delle condizioni materiali di vita in montagna e delle soluzioni funzionali trovate dagli abitanti per la loro sopravvivenza.[3]

La visita prosegue nella mézòn de fouà (lett. "casa del fuoco" in patois cognein), ossia la zona di lavorazione del latte e trasformazione degli alimenti destinati alla famiglia.[3]

Le cantine interrate sono dedicate alla conservazione nei mesi invernali dei prodotti alimentari come il formaggio, il vino e le verdure.[3]

Conclude la visita il fienile, in cui le suggestive travi in legno a vista fanno da cornice per le esposizioni temporanee. Un'ultima sala è occupata dalla mostra permanente sul costume tradizionale di Cogne.[3]

Dal 2011, due sale del museo espongono vari oggetti antichi della Collezione Ceriana.[3]

Il museo ospita eventi e incontri culturali. Una parte della struttura è adibita a spazio di coworking.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cooperativa Mines de Cogne sul sito della Regione Valle d'Aosta, consultato il 2 maggio 2020.
  2. ^ La casa rurale tradizionale si compone di un piano terreno adibito ad abitazione per gli uomini e stalla per gli animali e un primo superiore adibito a fienile o stanza per il deposito dei cereali. Altri esempi sono la Maison Bruil d'Introd e della Maison de Thomas di Champorcher.
  3. ^ a b c d e Maison de Cogne "Gérard Dayné, su sito del MiBACT, aggiornato il 17 novembre 2015.

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