Macrozamia longispina

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Macrozamia longispina
Immagine di Macrozamia longispina mancante
Stato di conservazione
Prossimo alla minaccia (nt)[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Cycadophyta
Classe Cycadopsida
Ordine Cycadales
Famiglia Zamiaceae
Genere Macrozamia
Specie M. longispina
Nomenclatura binomiale
Macrozamia longispina
P.I.Forst. & D.L.Jones

Macrozamia longispina P.I.Forst. & D.L.Jones è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica dell'Australia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

È una cicade con fusto sotterraneo, con diametro di 20-30 cm.[2]

Le foglie, pennate, lunghe 1-1,5 m, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 40-50 cm; ogni foglia è composta da 24-33 paia di foglioline lanceolate, con margine intero, munite di una spina apicale.

È una specie dioica con esemplari maschili che presentano coni terminali fusiformi, lunghi 8-15 cm, ed esemplari femminili con coni di forma ovoidale lunghi 13-14 cm.

I semi sono grossolanamente ovoidali, ricoperti da un tegumento di colore giallo arancio

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

La specie è diffusa nel Queensland sud-orientale, in un'unica località a ovest di Gympie, ad altezze comprese tra 200 e 700 m slm.[1]

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List classifica M. longispina come specie prossima alla minaccia (Near Threatened)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Forster, P. 2010, Macrozamia longispina, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 5 novembre 2019.
  2. ^ Whitelock 2002, p. 265.
  3. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2013).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Macrozamia longispina, in The Cycad Pages. URL consultato il 26 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2006).
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