Macrina la Giovane
Santa Macrina la Giovane | |
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Affresco dell'XI secolo | |
Vergine e Maestra della fede anglicana | |
Nascita | Cesarea in Cappadocia, 324 |
Morte | Amasya, 380 |
Venerata da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Ricorrenza | 19 luglio |
Macrina, detta la Giovane (Cesarea in Cappadocia, 324 – Amasya, 380), è stata una devota cristiana, sorella di Basilio Magno e Gregorio di Nissa, venerata come santa da tutte le Chiese cristiane.
Agiografia
[modifica | modifica wikitesto]Macrina nacque da Basilio e Emmelia. Sua nonna era santa Macrina detta l'Anziana per distinguerla da lei. Era la primogenita di dieci figli, tra i quali i santi vescovi Basilio Magno, Gregorio di Nissa e Pietro di Sebaste monaco. La nonna Macrina l'Anziana ebbe un gran influsso sull'educazione di tutti i suoi nipoti e in particolare su Macrina.
Giovane molto bella, fu promessa sposa a un ragazzo che morì prematuramente. Restò in casa a sostegno della madre che, dopo la nascita del decimo figlio, perse il marito.
Dopo una lunga vita dedicata ad accudire assieme alla madre Emmelia i numerosi fratelli, la convinse a ritirarsi assieme a lei a vita monastica ad Annesi, attuale Amasya, sulle rive del fiume Iris. Il monastero fondato dalle due donne venne dapprima diretto dalla madre; alla morte di questa nel 373, divenne badessa la figlia. Se la nascita del monachesimo è tradizionalmente attribuita a Basilio in oriente e a san Girolamo in occidente, Macrina e santa Marcella li precedettero. Macrina ispirò profondamente Basilio e Gregorio.[1]
Macrina fu molto influente sui fratelli di cui tre si dedicarono pure a vita contemplativa, almeno per una parte della loro vita.
Macrina morì nel 380 e il suo corpo venne sepolto nella chiesa dei Quaranta martiri a Sebaste (attuale Sivas) in Cappadocia.
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Viene festeggiata da quasi tutte le chiese che contemplano la venerazione di santi, il 19 luglio, mentre la chiesa luterana la festeggia il 14 giugno.
La sua vita e le sue opere sono molto ben documentate dagli scritti lasciati dal fratello Gregorio di Nissa. Con la sorella è ambientato anche il dialogo "L'anima e la resurrezione" sul dogma della resurrezione della carne, che rappresenta uno dei rarissimi dialoghi filosofici in cui è protagonista una donna.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alle origini della vita monastica - L'Osservatore Romano, su www.osservatoreromano.va. URL consultato il 5 giugno 2024.
- ^ Di Redazione, L’Ascensione del Signore nella riflessione di Gregorio di Nissa, su Cronaca Oggi Quotidiano, 28 maggio 2022. URL consultato il 28 maggio 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Macrina la Giovane
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Macrina la Giovane, in Catholic Encyclopedia, Robert Appleton Company.
- Macrina la Giovane, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 104722758 · ISNI (EN) 0000 0000 8010 941X · BAV 495/85055 · CERL cnp00539137 · LCCN (EN) n92118162 · GND (DE) 118813757 · J9U (EN, HE) 987007383358605171 · NSK (HR) 000536157 |
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