Lydia Cacho

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Lydia Cacho Ribeiro

Lydia Cacho Ribeiro (Città del Messico, 12 aprile 1963) è una giornalista, scrittrice e attivista messicana, per i diritti delle donne e dei bambini.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata da madre di origine portoghese e francese e da padre militare iniziò a lavorare per le pagine culturali del giornale Novedades de Cancún, passando poi in seguito ad interessarsi di problemi sociali (come la prostituzione). Nel 2003 Cacho scrisse degli articoli per il giornale Por Esto su abusi sessuali perpetrati nei confronti di minori nella città di Cancun.

Los Demonios del Edén[modifica | modifica wikitesto]

Nel libro Los Demonios del Edén (I demoni dell'Eden, uscito nel 2005) Cacho accusa apertamente Jean Succar Kuri (noto proprietario di alberghi) di essere coinvolto in un giro di pornografia infantile e prostituzione, con tanto di dichiarazioni delle vittime e di prove filmate con videocamera nascosta. Il libro cita politici come Emilio Gamboa Patrón e Miguel Ángel Yunes. Dopo che Kamel Nacif Borge, un uomo d'affari di Puebla accusato da Cacho di proteggere Succar Kuri, l'ebbe citata per diffamazione, Cacho fu arrestata illegalmente da un gruppo di poliziotti, malmenata e trasportata nel distante carcere di Puebla, e liberata solo dopo pagamento di una cauzione.

Nel febbraio del 2005 furono rivelate alcune intercettazioni telefoniche che provano come Nacif Borge e Mario Plutarco Marín Torres (Governatore di Puebla) si fossero accordati per l'arresto ed i maltrattamenti di Cacho in modo da intimidirla[1][2]

Il 29 novembre 2007 la Corte Suprema del Messico sentenziò che l'arresto di Cacho era ingiustificato[3]. A seguito di ciò il United Nations Human Rights Council consigliò a Cacho di lasciare il paese[4][5].

Cacho ha vinto il Premio Francisco Ojeda al Valor Periodístico[6]

Dal 2006 Cacho si è impegnata in prima persona nelle indagini e nella soluzione di casi irrisolti, ripetuti e numerosi, di omicidi e abusi su donne a Ciudad Juárez.

Nel 2007 Amnesty International le ha assegnato il "Ginetta Sagan Award for Women and Children's Rights"[7] e nel 2008 ha ricevuto l'UNESCO/Guillermo Cano World Press Freedom Prize[8].


Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Los Demonios del Edén (2005) Paperback: 224 p. Grijalbo Mondadori, Messico, ISBN 968-5957-58-4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ ''Mi gober, tú eres el héroe'': Kamel Nacif a Mario Marín Archiviato il 21 febbraio 2006 in Internet Archive. La Jornada, 14 febbraio 2006
  2. ^ Exige PRD renuncia a gobernador por caso Lidia Cacho Archiviato il 6 luglio 2008 in Internet Archive. El Universal, 14 febbraio 2006
  3. ^ Mexican Court Finds No Violation of Rights in Jailing of Journalist, New York Times, 30 novembre 2007
  4. ^ ONU aconseja a Cacho dejar México Archiviato il 14 marzo 2012 in Internet Archive. El Universal, 16 febbraio 2008
  5. ^ Revela Lydia Cacho: La ONU le recomendó abandonar el país, su proceso.com.mx. URL consultato l'11 dicembre 2008 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2008).
  6. ^ Premio al valor periodístico para Lydia Cacho Archiviato il 23 aprile 2008 in Internet Archive.
  7. ^ 2007 Recipient of the Ginetta Sagan Award Archiviato il 29 agosto 2008 in Internet Archive.
  8. ^ 2008 UNESCO/Guillermo Cano World Press Freedom Prize awarded to Mexican reporter Lydia Cacho Ribeiro Archiviato il 15 marzo 2015 nella Library of Congress Web Archives., UNESCO, 9 aprile 2008

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN17169447 · ISNI (EN0000 0000 7882 5951 · LCCN (ENnr2003039315 · GND (DE137292910 · BNE (ESXX4704174 (data) · BNF (FRcb16274579d (data) · CONOR.SI (SL203595363 · WorldCat Identities (ENlccn-nr2003039315