Luigi Sampietri

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Autoritratto del 1842

Luigi Sampietri (Pontevico, 3 novembre 1804Brescia, 28 maggio 1858[1]) è stato un pittore italiano.

Biografia e opere[modifica | modifica wikitesto]

Appassionato al disegno e alla pittura fin dalla giovinezza, fu autodidatta e si formò frequentando gli artisti del momento, in particolare il caposcuola del Romanticismo Francesco Hayez, a Milano, da cui fu assai influenzato.

Fu soprattutto abile ritrattista e, come scrisse Stefano Fenaroli, dotato di "un distinto genio pittorico, ma si bramò che un tale genio venisse perfezionato nello studio di buoni maestri".

Non frequentò l'Accademia di Brera ma vi espose più volte negli anni tra il 1834 e il 1840.

Dal 1830 al 1847 presentò con regolarità le sue opere alle mostre annuali dell'Ateneo di Brescia, tra queste si ricordano soprattutto:

  • Le ultime ore di Missolungi, grandiosa tela presentata nel 1837[2], replicata con varianti nel 1844[3],
  • Pia de' Tolomei nel 1839[4], replicata nel 1845[5],
  • Sacra famiglia in più versioni (1839, 1844 e 1845) e altre opere di tipo religioso,
  • vari ritratti, particolarmente nel 1831 (5 ritratti)[6], 1832 (11 ritratti)[7] e 1847[8].
Ritratto di Pietro Filippini (1846)
Ritratto di Domitilla Pedeni (1852)

Nell'Esposizione Bresciana del 1857 furono presentate tredici sue opere e tra queste ancora Le ultime ore di Missolungi, premiata con medaglia di bronzo. L'anno successivo 1858 si spense a Brescia dopo lunga malattia [9].

Nell'Esposizione Bresciana dell'Ateneo del 1878 fu ricordato con un suo ritratto. Nella "Mostra della pittura bresciana dell'Ottocento", organizzata dal Comune di Brescia nel 1935, furono esposti il suo Autoritratto, un Ritratto di frate, e Ritratto della sig. Maddalena Zuccari [10].

Presso i Musei Civici di Brescia sono attualmente conservati due ritratti di frati francescani dipinti tra il 1830 e il 1835, una miniatura su avorio, e in particolare il suo Autoritratto del 1842, donato dall'autore ed esposto in passato alla Pinacoteca Tosio Martinengo.
Vari suoi ritratti sono presenti in collezioni private di famiglie bresciane.

Nelle chiese del bresciano sono presenti le seguenti sue opere:

  • Pontevico, nella chiesa abbaziale del suo paese di origine, la Madonna del Castello del 1854, dipinta ad olio direttamente sulla parete della terza cappella di destra,
  • Brescia, nella chiesa di S.Francesco d'Assisi (terza cappella sinistra), L'angelo indica la perfezione a S.Antonio abate, del 1834,
  • Salò, nella chiesa di S.Filippo Neri, un affresco,
  • Travagliato, nella sacrestia della chiesa parrocchiale, S.Filippo Neri tra i fanciulli, forse del 1831.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Le date di nascita e di morte, controverse, sono state ricercate presso vari archivi storici. La data di morte è stata accertata presso il Cimitero Vantiniano e in particolare presso la Parrocchia di Sant'Alessandro a Brescia dove risulta registrato che "il giorno 28.ventotto Maggio 1858, essendo d'anni circa 54, morì munito delli SS.mi Sacram. Luigi Sampietri, furono Angelo e Laura Albarelli, di stato celibe, di professione pittore, e fu sepolto in Campo Santo".
    Dall'archivio dell'Abbazia di Pontevico risultano le nascite dei seguenti figli di Angelo Sampietri e Laura Albarelli: 8/7/1799 Luigia Isabella, 13/9/1800 Giulio Giovanni Uberto, 5/11/1802 Isabella Cattarina, 3/11/1804 Cesare Uberto e 1/1/1806 Cesare Giosuè. Dall'età in data di morte sembra quindi ragionevole riconoscere Luigi in Cesare Uberto (il cambio di nome non era raro).
  2. ^ Commentari dell'Ateneo di Brescia per l'anno 1837, pag.294
  3. ^ Commentari dell'Ateneo di Brescia per l'anno 1844, pag.151
  4. ^ Commentari dell'Ateneo di Brescia per l'anno 1839, pag.182
  5. ^ Commentari dell'Ateneo di Brescia per l'anno 1845-1846, pag.154
  6. ^ Commentari dell'Ateneo di Brescia per l'anno 1831, pag.168
  7. ^ Commentari dell'Ateneo di Brescia per l'anno 1832, pag.169
  8. ^ Commentari dell'Ateneo di Brescia per l'anno 1847, pag.314
  9. ^ Settimanale bresciano L'Alba, Anno primo n.9 Sabato 29 Maggio 1858
  10. ^ Comune di Brescia Mostra della pittura bresciana dell'Ottocento - Catalogo, Brescia 1935

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • S.Fenaroli, Dizionario degli artisti bresciani, Ed. Stefano Malaguzzi, Brescia 1877
  • R.Lonati, Dizionario dei pittori bresciani - Volume III, ed. Giorgio Zanolli, Brescia 1980
  • A.Fappani, Enciclopedia bresciana - Volume XVI, Ed. "La voce del popolo" S.r.l.,Brescia 2000
  • C.Bertelli, Duemila anni di pittura a Brescia, Ed. Associazione Amici di Lino Poisa onlus, Brescia 2007, ISBN 88901481-1-X
  • R.Ferrari, S.Iacobelli, M.Pennocchio Verso l'arte - Artisti Bresciani a Brera nell'800, Ed. Aref, Brescia 2009

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]