Lucifer Chu

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Lucifer Chu

Lucifer Chu (caratteri cinesi: 朱學恒; pinyin: Zhù Xuéhéng; Wade-Giles: Chu Hsueh-Heng; Taipei, 19 febbraio 1975) è uno scrittore, traduttore e critico letterario taiwanese, laureato nel 1998 alla National Central University di Taiwan in ingegneria elettrica.

Chu ha tradotto 30 romanzi fantasy in mandarino, tra i quali figurano Lo Hobbit e la trilogia de Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, oltre che i Romanzi di Dragonlance.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Fondatore della "Fondazione per la Cultura e l'Arte Fantasy" di Taiwan e dell'"Open Source Open Courseware Prototype System" (OOPS), Lucifer Chu ha imparato l'inglese da autodidatta attraverso i videogiochi. I suoi primi lavori da traduttore furono recensioni e walkthrough scritti per riviste di videogames, in seguito ai quali iniziò a lavorare come professionista con i romanzi fantasy. Oltre ai circa 30 romanzi tradotti, è anche autore di cinque opere originali[1].

Ex-milionario, in diversi discorsi e seminari[2][3] Chu ha dichiarato di aver speso quasi tutti i proventi delle royalty ottenuti da Lo Hobbit e dalla trilogia de Il Signore degli Anelli per finanziare l'istruzione pubblica e gratuita, localizzando la conoscenza ed incoraggiando l'innovazione per i giovani[4].

L'OOPS è un progetto di localizzazione basato sul lavoro di volontari che ha lo scopo di tradurre opere accademiche in mandarino. Durante tutto il corso della sua opera, si stima che circa 20.000 volontari si siano uniti al progetto OOPS[5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Trasformare il fantasy in una realtà che può aiutare gli altri, su taipeitimes.com, Taipei Times. URL consultato l'8 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 dicembre 2013).
  2. ^ Conferenza mondiale di E-learning 2008, su aace.org, Association for the Advancement of Computing in Education. URL consultato l'8 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2009).
  3. ^ iCEL 2009, su i-learn.uitm.edu.my. URL consultato l'8 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2012).
  4. ^ L'istruzione dell'M.I.T. in Cina, ma senza il diploma, su nytimes.com, New York Times. URL consultato l'8 dicembre 2013.
  5. ^ I corsi online gratis stanno proliferando, su online.wsj.com, The Wall Street Journal Asia. URL consultato l'8 dicembre 2013.

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Controllo di autoritàVIAF (EN51144782700208078031 · ISNI (EN0000 0004 5724 1243 · Europeana agent/base/120199 · WorldCat Identities (ENviaf-51144782700208078031