Lucchini Corse

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Lucchini Engineering
SedePorto Mantovano,
Bandiera dell'Italia Italia
Categorie
Le Mans Series
Cronoscalata
Campionato Italiano Prototipi
Dati generali
Anni di attivitàdal 1980 al 2010
FondatoreGiorgio Lucchini
Lucchini SN88 Alfa Romeo, cronoscalata Iglesias-Sant'Angelo 2012
Lucchini P1-98 BMW alla Cronoscalata Cuglieri-La Madonnina nel 2008
Lucchini SR2
Lucchini 1000 km Spa 2009

Lucchini Corse o Lucchini Engineering è stata una casa costruttrice italiana di autovetture da competizione e al contempo anche una squadra corse. Fondata da Giorgio Lucchini a Porto Mantovano nel 1980, l'azienda ha costruito una grande varietà di vetture "prototipo" (caratterizzate dalla carrozzeria barchetta) per l'uso in cronoscalata così come per gare di durata o per i vari campionati nazionali e internazionali su pista, come il Campionato Italiano Prototipi e la 24 Ore di Le Mans.

Lucchini ha avuto un buon successo nel corso degli anni, tra cui il campionato FIA Sportscar come costruttore e squadra nella classe SR2 per due anni di fila (2002 e 2003). Hanno inoltre vinto diversi campionati europei, italiani e francesi di cronoscalate.

L'attività dell'azienda è cessata nel 2010, quando il fondatore cedtte l'attività ad un nuovo proprietario, che però decedette poco tempo dopo[1].

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

  • 24 Ore di Le Mans : partecipazione nel 1993 alla partenza di classe LMP2.
  • Campionato europeo della montagna : vincitore della categoria II nel 1995 con Fabio Danti.
  • 6 Ore di Vallelunga : vincitore nel 2001 con Ernesto e Massimo Saccomanno Vincitore nel 2003 con Filippo Vita e Luigi Luca.
  • FIA Sportscar : vincitore costruttori, squadra e piloti nella categoria SR2 nel 2002 e nel 2003 con Mirko Savoldi e Piergiuseppe Peroni.

Modelli[modifica | modifica wikitesto]

Principali prototipi costruiti dalla casa

Modello        Motore          Anno
  • S280 1981
  • SN85-019 1985
  • SN86/33 Alfa Romeo 2.5 1986
  • SN87 Alfa Romeo 2.5 1987
  • SN88 Alfa Romeo 2.5 1988
  • S287 Alfa Romeo 1987
  • S288-044 Alfa Romeo 1988
  • SP288-050 BMW 1988
  • S289/059 Alfa Romeo 1989
  • SP390-072 1990
  • SP390/073 Alfa Romeo 3.0 24V 1990
  • SP90/077 Alfa Romeo 1990
  • SP91/084 Alfa Romeo 3.0 12V 1991
  • SP91-085 (SP91-086?) 1991
  • P394/102 Alfa Romeo 3.0 24V 1994
  • P3-94M-105 BMW 1994
  • P3-95M-111 BMW 1995
  • P3-95M-115 Alfa Romeo 1995
  • P3-96-116 Alfa Romeo 1996
  • P3-96M-124 BMW 1996
  • P1-97-130 BMW 1997
  • P1-98-132 BMW 1998
  • P1-98/133 Alfa Romeo 1998
  • P1-98-136 BMW 1998
  • SR1-98/138 Ford 1999
  • SR2-99/139 Alfa Romeo 1999
  • SR2-99/140 Alfa Romeo 1999
  • SR2000/141 Alfa Romeo 2000
  • SR2000/142 Alfa Romeo 2000
  • SR2001/143 Alfa Romeo 2001
  • SR2001/144 Alfa Romeo 2001
  • SR2001/145 Alfa Romeo 2001
  • SR2001/146 Alfa Romeo 2001
  • SR2002/147 Alfa Romeo 2002
  • SR2002/148 Nissan 2002
  • LMP2-04/152 Judd 2004
  • ?-157 2006
  • ?-158 2006
  • LMP2-08/165 Judd 2008
  • LMP2-08/166 Judd 2008
  • SP09/001. BMW 2009

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Lucchini, addio al genio dei prototipi". Autosprint, 12 ottobre 2016

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]