Lophostoma

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Lophostoma
Lophostoma silvicolum
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Superordine Laurasiatheria
Ordine Chiroptera
Sottordine Microchiroptera
Famiglia Phyllostomidae
Sottofamiglia Phyllostominae
Genere Lophostoma
d'Orbigny, 1836
Specie

Vedi testo

Lophostoma (d'Orbigny, 1836) è un genere di pipistrelli della famiglia dei Fillostomidi.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Al genere Lophostoma appartengono pipistrelli di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 42 e 89 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 33 e 56 mm, la lunghezza della coda tra 5 e 22 mm e un peso fino a 39 g.[1]

Caratteristiche craniche e dentarie[modifica | modifica wikitesto]

Il cranio è simile a quello delle specie del genere Tonatia ma con una costrizione post-orbitale ancora più stretta.

Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:

3 2 1 2 2 1 2 3
3 3 1 1 1 1 3 3
Totale: 32
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari;

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta. Il colore delle parti dorsali varia dal grigio al grigio-brunastro, mentre le parti inferiori sono solitamente più chiare. Il muso è corto e privo di peli fornito di una foglia nasale lanceolata, con la porzione anteriore fusa al labbro superiore. Il labbro inferiore è attraversato da un solco longitudinale circondato da piccole verruche. Le orecchie sono grandi, arrotondate e unite alla base da una sottile membrana. Le ali sono attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi. La coda è lunga circa la metà dell'ampio uropatagio, mentre il calcar è più lungo del piede.

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere è diffuso in America Centrale e meridionale.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Il genere comprende 7 specie.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gardner, 2008.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lophostoma, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
  • Alfred L. Gardner, Mammals of South America, Volume 1: Marsupials, Xenarthrans, Shrews, and Bats, University Of Chicago Press, 2008. ISBN 9780226282404
  • Fiona A. Reid, A field guide to the Mammals of Central America and Southeast Mexico, Oxford University Press, 2009. ISBN 9780195343236

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