Locomotiva FS 482
Gruppo 482 | |
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Locomotiva a vapore | |
Locomotiva 580.03, analoga alle FS 482 | |
Anni di progettazione | 1912 |
Anni di costruzione | 1912 - 1917 |
Anni di esercizio | 1918- ?? |
Quantità prodotta | 10 in Italia (37 complessive) |
Costruttore | Lokomotivfabrik der StEG |
Massa in servizio | 81,1 t |
Massa aderente | 69 |
Tipo di motore | a vapore |
Alimentazione | carbone |
Velocità massima omologata | 70 km/h |
Rodiggio | 1-5-0 |
Diametro ruote motrici | 1.410 mm |
Portanti anteriori | 840 mm |
Distribuzione | a cassetto cilindrico |
Tipo di trasmissione | a bielle |
Numero di cilindri | 2 |
Diametro dei cilindri | 610 mm |
Corsa dei cilindri | 720 mm |
Superficie griglia | 4,47 m² |
Superficie riscaldamento | 208 m² |
Superficie surriscaldamento | 58,3 m² |
Pressione in caldaia | 14 bar |
Le locomotive gruppo 482 erano locomotive a vapore con tender costruite in Austria per il servizio sulle linee acclivi del Brennero e in Val Pusteria che le Ferrovie dello Stato acquisirono come "bottino di guerra" dopo il 1918[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine della prima guerra mondiale vennero a trovarsi nel territorio nazionale diversi tipi di locomotive ferroviarie di costruzione tedesca e austriaca sia come risarcimento danni che come bottino di guerra rimaste soprattutto sulle linee divenute italiane in conseguenza del nuovo confine.[2] Tra queste è il gruppo di 10 locomotive appartenenti al gruppo austriaco SB 580 fatte costruire a partire dal 1912 dalla Südbahn per le linee della Val Pusteria, del Brennero e del Semmering e in parte rimaste in Italia dopo l'armistizio del 1918 entro i nuovi confini; vennero successivamente reimmatricolate nel parco rotabili delle Ferrovie dello Stato assumendo la classificazione di "Gruppo 482.001-010"[3]. Dopo il 1923 vennero affiancate e rimpiazzate al Brennero dalle 18 nuove locomotive del gruppo 480 dello stesso rodiggio "1'E".[4]Una delle locomotive, la 482.009, venne consegnata nuova di fabbrica nel 1920[5].
Dopo la seconda guerra mondiale due macchine, la 482.003 e la 482.004, rimasero in mano jugoslava ricevendo il numero di gruppo JDZ 07.104-105 per essere reimmatricolate poi come 145.004-005.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]La locomotiva del gruppo 482 era una macchina di rodiggio 1-5-0, a vapore surriscaldato, a 2 cilindri e semplice espansione. Il suo peso in servizio era di 81,1 t, la velocità massima 70 km/ora. Era in grado di trainare treni di 310 t sulle rampe del Brennero spesso alla testa di treni espressi.[3]
Corrispondenza locomotive ex SB e numerazione FS
[modifica | modifica wikitesto]Numero e gruppo FS | numero e gruppo SB | fabbrica | anno di fabbricazione | cessione | Note |
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482.001 | 580.02 | StEG | 1912 | 1940 (nolo?) alla DR | |
482.002 | 580.12 | StEG | 1913 | 1940 (nolo?) alla DR | preda (?) JDZ 145.04 |
482.003 | 580.20 | StEG | 1913 | 1940 (nolo?) alla DR | preda (?) JDZ 145.05 |
482.004 | 580.21 | StEG | 1913 | 1940 (nolo?) alla DR | |
482.005 | 580.22 | StEG | 1915 | 1941 (nolo?) alla DR | |
482.006 | 580.25 | StEG | 1917 | 1940 (nolo?) alla DR | |
482.007 | 580.26 | StEG | 1917 | 1940 (nolo?) alla DR | |
482.008 | 580.27 | StEG | 1917 | 1940 (nolo?) alla DR | |
482.009 | 580.28 | StEG | 1920 | 1940 (nolo?) alla DR | |
482.010 | 580.24 | StEG | 1917 | 1940 (nolo?) alla DR |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cornolò, p. 62.
- ^ A.Taverna,Storia delle ferrovie italiane-Molte locomotive rimasero letteralmente intrappolate nelle stazioni e negli impianti ferroviari caduti in mano italiana. Spesso si trattava di piccoli gruppi di locomotive o di tipi differenti che crearono problemi di ricambi e di manutenzione. Nonostante la loro validità, per tante macchine ciò fu causa di precoce accantonamento e di demolizione
- ^ a b Ditterich-Muratori, p. 70.
- ^ Ditterich-Muratori, p. 72.
- ^ a b FS 482, su pospichal.net. URL consultato il 17 marzo 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Cornolò, Locomotive di preda bellica, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2009, ISBN 978-88-87372-74-8.
- A. Ditterich A.Muratori, La ferrovia del Brennero II parte, in Mondo Ferroviario 2/1993, n.80, p. 70, 1993.