Lloró

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Lloró
comune
Lloró – Stemma
Lloró – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera della Colombia Colombia
Dipartimento Chocó
Amministrazione
SindacoEdgar Antonio Renteria Cordoba
Territorio
Coordinate5°30′11″N 76°31′49″W / 5.503056°N 76.530278°W5.503056; -76.530278 (Lloró)
Altitudine120 m s.l.m.
Superficie934[1] km²
Abitanti8 072[2] (2005)
Densità8,64 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC-5
Nome abitantiLloroseños
Cartografia
Mappa di localizzazione: Colombia
Lloró
Lloró
Lloró – Mappa
Lloró – Mappa
Sito istituzionale

Lloró è un comune della Colombia facente parte del dipartimento di Chocó.

Il centro abitato venne fondato da Pascual Rovira y Picot nel 1674, mentre l'istituzione del comune è del 13 dicembre 1955.

È il luogo più piovoso della Terra, con una piovosità media annua di 13.300 millimetri[3] e una temperatura media annua di 28 °C.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

  • Le miniere (oro e platino): le quali ormai non rappresentano più la principale fonte di ricchezza della città, a causa dell’eccessivo sfruttamento dei giacimenti che avuto luogo nel passato.
  • L'agricoltura (ananas, riso, manioca, banane, cacao e altri frutti).

Siti turistici[modifica | modifica wikitesto]

  • Centrale idroelettrica La vuelta.
  • Il fiume Capá e il suo affluente Mumbaradó.
  • Il tempio principale della sede comunale.

Feste popolari[modifica | modifica wikitesto]

Vergine del Carmine, dal 12 al 16 luglio.

Corregimientos[modifica | modifica wikitesto]

  • El Cajón
  • Carmen de Surama
  • Irabubú
  • La Playita
  • San Lorenzo
  • Sesego
  • El Tigre
  • Urabará

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Dato da statoids.com, su statoids.com. URL consultato il 28 febbraio 2012.
  2. ^ (ES) Dati del censimento 2005 forniti dal DANE - Departamento Administrativo Nacional de Estadística (PDF), su dane.gov.co. URL consultato il 28 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2008). Il dato si riferisce alla popolazione effettivamente censita, in quanto in alcune zone il censimento è stato solo parziale a causa delle difficoltà di accesso.
  3. ^ NCDC: Global Measured Extremes of Temperature and Precipitation, su ncdc.noaa.gov. URL consultato il 6 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2012).

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