Livistona mariae

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Livistona mariae
Livistona mariae, Palm Valley (Australia).
Stato di conservazione
Dati insufficienti[1]
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidi
Ordine Arecales
Famiglia Arecaceae
Sottofamiglia Coryphoideae
Tribù Trachycarpeae
Sottotribù Livistoninae
Genere Livistona
Specie L. mariae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Ordine Arecales
Famiglia Arecaceae
Sottofamiglia Coryphoideae
Tribù Livistoneae
Sottotribù Livistoninae
Genere Livistona
Specie L. mariae
Nomenclatura binomiale
Livistona mariae
F. Muell.

Livistona mariae F. Muell. è una palma originaria dell'Australia.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Ha stipite allargato alla base e alto sino a 25 m, di circa 40 cm di diametro, di colore grigiastro nella parte più vecchia, con tracce anulari persistenti delle cicatrici foliari.[3]

Le foglie sono palmate e di 150–2500 cm di diametro; le più giovani esposte al sole mostrano sfumature rossastre, rimanendo invece verdi se all'ombra. Il picciolo presenta nella metà inferiore delle spine di lunghezza decrescente.

I fiori ermafroditi, riuniti in spadici ascellari, sono di colore giallastro; i frutti rotondi, di colore nero a maturità, sono lunghi 2,5 cm e contengono un seme tondeggiante di 2 cm.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

È stata trovata solamente in Australia. Cresce quasi esclusivamente nella Palm Valley, all'interno del Finke Gorge National Park, nel Territorio del Nord.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Johnson, D. 1998, Livistona mariae, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  2. ^ (EN) Livistona mariae, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  3. ^ Livistona mariae, su Monaco Nature Encyclopedia. URL consultato il 29 gennaio 2021.
  4. ^ (EN) Livistona mariae (PDF) [collegamento interrotto], su Threatened Species of the Northern Territory. URL consultato il 29 gennaio 2021.

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