Lexovisaurus durobrivensis

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Lexovisaurus
Vertebre di Lexovisaurus durobrivensis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Classe Reptilia
Superordine Dinosauria
Ordine Ornithischia
Sottordine Thyreophora
Infraordine Stegosauria
Famiglia Stegosauridae
Genere Lexovisaurus
Specie L. durobrivensis

Il lexovisauro (Lexovisaurus durobrivensis) era un dinosauro erbivoro vissuto tra la fine del Giurassico medio e gli inizi del Giurassico superiore in Europa.

Lo stegosauro dei Lexovii[modifica | modifica wikitesto]

I resti di questo animale sono stati ritrovati in Inghilterra e in Francia settentrionale, in regioni abitate anticamente dalla popolazione dei Lexovii (da qui il nome del dinosauro). Il lexovisauro era un dinosauro munito di piastre e spine lungo il dorso, appartenente al gruppo degli stegosauri. Non è molto conosciuto a causa degli scarsi resti fossili, ma dal materiale ritrovato si può capire come questo erbivoro fosse dotato di un'armatura tale da scoraggiare i più accaniti predatori della sua epoca, come Poekilopleuron e Megalosaurus.

Dinosauro o pesce?[modifica | modifica wikitesto]

Originariamente i fossili di lexovisauro erano stati riferiti al genere Omosaurus (caduto in disuso e ora assegnato a Dacentrurus). Sono noti tre scheletri parziali del lexovisauro, che permettono di stabilire una certa somiglianza con Kentrosaurus della Tanzania, anche se le parentele tra i due animali non sono forse così strette. Una curiosità: i resti di questo dinosauro provengono da depositi marini, e alcune presunte "piastre" dorsali sono risultate essere parti delle pinne del gigantesco pesce Leedsichthys.

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