Le donne del pianeta preistorico

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Le donne del pianeta preistorico
Titolo originaleWomen of the Prehistoric Planet
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1966
Generefantascienza
RegiaArthur C. Pierce
SceneggiaturaArthur C. Pierce
ProduttoreGeorge Edwards
Casa di produzioneRealart Pictures
MontaggioGeorge White
MusicheGordon Zahler
Interpreti e personaggi

Le donne del pianeta preistorico è un film di fantascienza statunitense del 1966, diretto da Arthur C. Pierce e interpretato da John Agar.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un equipaggio spaziale di una civiltà avanzata si prepara a tornare a casa dopo un lungo viaggio. La squadra comprende "umani" (rappresentati da attori e attrici caucasici) e "centauriani" (rappresentati da attori e attrici asiatici). I centauriani sono stati salvati dal loro pianeta natale dopo che un evento catastrofico, non spiegato nel film, ha devastato il loro pianeta. Essi sono stati accolti dagli esploratori spaziali umani con l'aspettativa di venire assimilati nella loro nuova cultura umana. Una delle navi della flotta viene dirottata da alcuni dei suoi passeggeri centauriani, schiantandosi su un pianeta del sistema "Solaris". Contravvenendo agli ordini, il resto della flotta torna sui suoi passi in cerca di sopravvissuti dopo lo schianto. Nel momento in cui i soccorritori (che viaggiano a velocità subluce elevate) sono in grado di tornare sul pianeta, vi trovano i discendenti dei sopravvissuti all'incidente, in una versione semplificata della dilatazione del tempo. Linda, una centauriana sulla nave di salvataggio avventuratasi da sola sul pianeta, si innamora di Tang, incontrato sul pianeta quando lui interviene per salvarla da un annegamento. Nel frattempo, l'ammiraglio, che si capisce sia il padre della ragazza, manda squadre alla sua ricerca. Dopo aver combattuto con le specie animali del pianeta, tra le quali le iguane giganti destinate a rappresentare i dinosauri, Tang e Linda decidono di rimanere insieme sul pianeta preistorico, venendo abbandonati dall'ammiraglio che si rassegna a lasciare libera scelta alla figlia. Nell'epilogo del film, questo pianeta selvaggio e primitivo si rivela essere la Terra.

Recensioni[modifica | modifica wikitesto]

Leonard Maltin ha valutato il film una stella e mezza[1]. Il film ha una valutazione del 18% su Rotten Tomatoes[2]. Altri recensori lo hanno descritto come "Tipica fantascienza brutta... ...con orribili effetti speciali"[3].

Media domestici[modifica | modifica wikitesto]

La versione MST3K del film (episodio #104), accompagnata da una breve introduzione dell'attrice Irene Tsu (Linda), è stata pubblicata da Rhino Home Video come parte del cofanetto "Collection, Volume 9". Englewood Entertainment ne ha edito una versione originale e senza tagli.

Locandine[modifica | modifica wikitesto]

Il poster del film riporta lo slogan "È una battaglia dei sessi, mentre le donne selvagge del pianeta attaccano le invasori spaziali" e raffigura una bionda e una bruna che si accapigliano[4]. Tuttavia nel film non appaiono donne indigene e neppure vi si vedono scene di donne che combattono tra loro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Leonard Maltin, Leonard Maltin's 2010 Movie Guide, New York City, Penguin Books, 2009, ISBN 978-0451227645.
  2. ^ Women of the Prehistoric Planet, su rottentomatoes.com. URL consultato il 3 Novembre 2012.
  3. ^ Video Sourcebook: A Guide to Programs Currently Available on Video, Farmington, Michigan, Cengage Learning, 2007, p. 3272, ISBN 978-1414400990.
  4. ^ Locandina originale, su imdb.com. URL consultato l'8 febbraio 2022.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Mongini, Storia del cinema di fantascienza, Fanucci, 1976, p. 275.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]