Las buenas hierbas

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Las buenas hierbas
Titolo originaleLas buenas hierbas
Lingua originalespagnolo
Paese di produzioneMessico
Anno2010
Durata117 m'
Generedrammatico
RegiaMaría Novaro
SceneggiaturaMaría Novaro
ProduttoreJulio Bárcenas e María Novaro
Casa di produzioneAxolote Cine

Fondo para la Producción Cinematográfica de Calidad
Instituto Mexicano de Cinematografía

FotografiaGerardo Barroso
MontaggioSebastián Garza
MusicheSantiago Chávez Judith de León
ScenografiaLorenza Manrique
CostumiLorenza Manrique
Interpreti e personaggi

Las buenas hierbas è un film del 2010 diretto da María Novaro.

Il film è stato presentato in concorso al Festival Internazionale del Film di Roma 2010. Il cast femminile ha ottenuto collettivamente il Premio Marc'Aurelio della Giuria alla migliore attrice.[1]

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Pagina del Codice de la Cruz-Badiano

Dalia, la protagonista del film, è una giovane donna, separata e con un bambino, la cui madre, Lala, lavora presso l'orto botanico di Città del Messico, dividendo il suo tempo tra la cura delle piante e gli studi etnobotanici. Madre, figlia e nipote conducono una vita abbastanza spensierata sino a quando Lala non scopre di essere affetta dalla malattia di Alzheimer. Consapevole del destino che la attende, Lala chiede a Dalia di aiutarla e le affida le sue conoscenze sulle piante medicinali della tradizione precolombiana, basate sull'antico Codice de la Cruz-Badiano. Inizia così un percorso nella chimica delle piante e delle emozioni umane, che si intreccia a quello dell'esistenza quotidiana delle due protagoniste, rappresentando in maniera realistica e senza reticenze il progressivo manifestarsi dei sintomi, la cui gravità si acuisce sempre più, fino al tragico epilogo.
Tra i personaggi che accompagnano Dalia e Lala in questo percorso spicca la figura di Blanquita, l'anziana vicina di casa che convive col ricordo e la presenza sovrannaturale della nipote quindicenne scomparsa tragicamente anni prima, metaforico anello di congiunzione tra il mondo dei vivi e quello dei morti.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tutti i premi del Festival Internazionale del Film di Roma 2010, su trovacinema.repubblica.it (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2010).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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